18-01-2015 - Salve a tutti; analisi domenicale dell’evoluzione in atto e futura, con molti argomenti di discussione, in virtù di una dinamica meteorologica molto vivace nei prossimi giorni nel Mediterraneo. Per iniziare, una seconda perturbazione è già in azione nelle nostre regioni meridionali, con piogge e temporali localmente anche intensi, mentre al nord sono arrivate le schiarite, dopo l’allontanamento del primo sistema perturbato (fig.1).
fig.1
In fig.1 è visibile il treno delle perturbazioni Atlantiche che hanno colpito o che si apprestano a colpire le regioni italiane. La prima è già passata al nord, la seconda sta interessando il sud e la terza, visibile sulla Spagna, interesserà le regioni tirreniche mercoledì mattina con una nuova fase di maltempo. Una quarta, la più intensa, non è visibile nell’area riportata, mentre quella nell’Europa centrale sfilerà verso est non interessando le nostre regioni.
Intanto, nel pomeriggio, possibilità di temporali anche forti nelle regioni meridionali, come segnalato dalla carta ESTOFEX (fig.2, si ricorda che gli aggiornamenti in tempo reale sono consultabili nelle varie rubriche del sito, come le immagini satellitari, radar e fulminazioni).
fig.2
A seguire, ecco la terza perturbazione mercoledì mattina, con piogge diffuse nel medio Tirreno, localmente intense, ma neve relegata oltre i 1000-1200 m (fig.3).
fig.3
Nella fig.3 è ben visibile il nocciolo freddo “rilasciato” dal Vortice Polare, che andrà immediatamente a fornire nuova alimentazione fredda alle acque calde mediterranee, innescando un nuovo intenso peggioramento nella giornata di giovedì su tutto il nord e le regioni tirreniche, questa volta con una più cospicua alimentazione fredda, soprattutto in quota, con conseguenti forti nevicate sui rilievi e non solo (fig.4).
fig.4
Davvero interessante a tal proposito quanto previsto dal modello americano per il pomeriggio di giovedì, un vortice freddo piuttosto intenso sarà accompagnato nel suo passaggio nel mar Ligure un profond0 minimo al suolo (fino a 990 hPa), con un’intensa fase di maltempo, a seguire, su quasi tutta Italia e nevicate che al nord ovest potrebbero arrivare in pianura nella giornata di giovedì (fig.5).
fig.5
A seconda della collocazione della traiettoria dell’aria fredda in entrata dalla porta del Rodano e della conseguente collocazione del minimo, dipenderà la distribuzione delle nevicate nella giornata di giovedì. Al momento ci sono buone probabilità di avere neve al piano nei settore del cuneese, torinese e biellese a partire dal mattino di giovedì, ma l’ultimo run del modello americano indica anche un coinvolgimento con nevicate a quote basse anche dell’appennino ligure e toscano, con abbassamento della quota neve nelle regioni centrali nelle prime ore di venerdì (fig.6).
fig.6
Da seguire attentamente l’evoluzione prospettata, che potrebbe regalare molte soddisfazioni ai nevofili del centronord e, in prospettiva, anche a quelli del sud. Infatti, il successivo trasferimento del minimo nelle regioni meridionali, potrebbe generare il prossimo week-end nevicate a quote alto collinari (500-700 m) anche lungo la dorsale appenninica delle regioni centromeridionali. Da definire tale previsione.
Cosa dire per la fine del mese e per sorti dell’inverno nel Mediterraneo?? Molto buoni a riguardo gli aggiornamenti odierni, che verranno discussi ampiamente in serata. Notevole rinforzo dell’anticiclone euroasiatico e buona attività d’onda a scala emisferica, ecco la visione del modello americano per il giorno 29 Gennaio, con una nuova saccatura Artica spinta dalle due onde emisferiche ai fianchi, altro freddo e neve per le regioni italiane (fig.7).
fig.7
Nel finale bella spinta dell’anticiclone aleutinico dallo stretto di Bering e flusso Atlantico in abbassamento nel Mediterraneo, con anticiclone euroasiatico in ottima forma, approfondiremo in serata, ma le previsioni non sono male………..(fig.8).
fig.8
Ciao ciao