14-03-2016 - Salve a tutti, primavera sempre più instabile nel territorio italiano; le complesse vicissitudini tropo-stratosferiche che hanno caratterizzato la stagione invernale appena trascorsa, molto deludente, hanno però posto le basi per l’avvento di una primavera davvero dinamica, le cui premesse sono in parte contenute nella fine anticipata, alquanto, del VPS in questi giorni. A tal riguardo, i settori artici sono ancora carichi di freddo e, sulla base di quanto esposto, ora alquanto instabili.
Iniziamo da un primo assaggio, ormai molto probabile. Confermato quindi l’arrivo di una goccia fredda nelle regioni italiane per mercoledì mattina, i cui effetti più vistosi si avranno nelle regioni settentrionali, ma tutta la penisola sembra debba essere interessata da diffusa instabilità e temperature piuttosto fresche per il periodo. Ecco l’impulso freddo già in marcia dalle regioni artiche, in aggiramento della struttura altopressoria di blocco tra Atlantico e nord Europa, pronto a irrompere nel Mediterraneo nelle prime ore di mercoledì (fig.1).
fig.1
Ed ecco la distribuzione delle principali figure bariche prevista nella media troposfera per le ore centrali di mercoledì; la goccia fredda si è distaccata e un minimo al suolo si è formato al largo della costa Azzurra (fig.2).
fig.2
La peculiare collocazione del minimo menzionato risulterà particolarmente favorevole per la genesi di importanti precipitazioni al nordovest, con correnti tese da est-sudest a tutte le quote; davvero intense le piogge e le nevicate previste tra la mattinata di mercoledì e quella di giovedì tra Piemonte, ponente ligure e nordovest in genere (fig.3).
fig.3
Come si vede dalla fig.3, sebbene le temperature alle varie quote non saranno gelide, risulteranno comunque piuttosto basse, tali da generare, unitamente alle intense precipitazioni, nevicate fino in pianura nel Piemonte occidentale e a bassa quota tra ponente ligure, Emilia e Lombardia occidentale (fig.4).
fig.4
Ma il maltempo non riguarderà solo il nordovest; un intenso sistema frontale, ora visibile nella Scandinavia meridionale, dovrebbe irrompere nel Mediterraneo annesso alla goccia fredda, invorticandosi e intensificandosi al contatto con le acque calde del mar Mediterraneo, generando così precipitazioni temporalesche nelle regioni ioniche, esposte ai venti di scirocco e rovesci lungo tutta la dorsale appenninica; il quadro previsto dal modello YOUMETEO è molto chiaro a riguardo (fig.4.5.6)
Ma non è finita; come accennato, i nuclei instabili del VP, in pieno decadimento, sembra possano spingersi verso le regioni temperate con l’arrivo della primavera, innescando contrasti termici molto elevati e forte instabilità, accompagnata da una generale diminuzione delle temperature nella seconda metà di Marzo (fig.8).
fig.7
Verificheremo queste ultime ipotesi nei prossimi aggiornamenti, probabilmente già in serata.
Ciao ciao