25-11-2017 - Salve a tutti; aggiornamenti continui in questa fase di attesa, ormai finita, di un radicale cambio di circolazione in area mediterranea, con le ultime emissioni dei modelli che non escludono l’arrivo di nevicate anche a quote pianeggianti in alcune zone del nord.
Procediamo quindi con rapidi passaggi; massiccio afflusso freddo a contributo artico ormai giunto alle porte del Mediterraneo, con una perturbazione addossata all’arco alpino seguita da un corposo afflusso freddo (fig.1)
fig.1
Dall’animazione satellitare si evince come l’aria fredda spinga in maniera decisa a tergo della perturbazione, con un moto ben definito verso sudest, in direzione delle nostre regioni.
fig.2
In tale contesto, i primi rovesci, anche intensi, si svilupperanno nel levante ligure e alta Toscana nel pomeriggio e, a seguire, la saccatura affonderà rapidamente nelle altre regioni italiane nella giornata di Domenica.
fig.3
Un volta entrata nel Mediterraneo, la perturbazione scivolerà rapidamente verso sudest, accompagnata da una nutrita dose di rovesci e temporali al centrosud, più veloci nelle tirreniche e, soprattutto, da precipitazioni nevose nelle aree interne appenniniche e in Adriatico, dove potranno raggiungere quote basso collinari tra Romagna e Marche (fig.3)
fig.4
Ma questo sarà solo l’inizio di un lungo periodo perturbato, che i recenti aggiornamenti vanno definendo sempre più intenso e freddo. L’acme della fase di maltempo si dovrebbe verificare, almeno in questa prima fase, tra mercoledì e venerdì della prossima settimana, quando un intenso nocciolo gelido di origine artica, con valori di temperature < -35° C a 500 hPa (5500 m), punterà deciso verso sud, giungendo alle porte del Mediterraneo.
fig.5
Secondo gli ultimi aggiornamenti, il nucleo gelido più intenso potrebbe anche scavalcare le Alpi e stazionare sul centro nord nella seconda parte della prossima settimana, con nevicate a quote basse o anche pianura su parecchie regioni.
fig.6
Nello specifico, i diversi aggiornamenti modificano ovviamente in continuo una previsione così di dettaglio, ma sussiste la fondata possibilità di vedere un evento nevoso a quote pianeggianti al nord, grazie alla formazione d una bassa pressione sottovento alle Alpi, oggi inquadrata nelle regioni del nordest.
fig.7
Nonostante le inevitabili variazioni nella collocazione dei diversi minimi, sembra comunque fondata la possibilità che nevicate e piogge intense possano caratterizzare buona parte della prossima settimana su molte regioni italiane, in particolare quelle del centronord, con nevicate a quote collinari anche al centro, ma con le carte in continua evoluzione e chissà, con altre sorprese in serbo.
Sembra infatti probabile, che il VP rimanga alquanto disturbato anche in seguito, con l’attacco costante delle tre onde planetarie e con sbilanciamento di nuclei gelidi verso latitudini meridionali.
fig.8
Insomma, le conferme per l’arrivo di un periodo freddo perturbato e nevoso ci sono tutte, seguite con attenzione i prossimi aggiornamenti.
fig.9
Ciao ciao