18-02-2016 - Salve a tutti, consueto aggiornamento serale, piuttosto rapido ma immancabile, per confermare le tendenze più interessanti per gli amanti dei fenomeni atmosferici, specialmente se caratterizzate da freddo e nevicate. In questa stagione le noti dominanti sono state altre in realtà e, anche nei prossimi giorni, il caldo fuori stagione tornerà a far sentire la sua voce, ma per il momento il tempo a disposizione è poco e, pertanto, occorre focalizzare l’attenzione sugli aspetti più interessanti per i meteo appassionati.
Ecco quindi che, per fine mese, viene confermato l’arrivo di una saccatura derivante direttamente dal distacco di un nocciolo gelido del VP dal settore canadese, con genesi di un peggioramento di stampo atlantico ma piuttosto freddo, con aria di estrazione polare marittima, proveniente dal settore di Oceano a sud dell’Islanda, sebbene la sua origine sia in realtà nell’Artico canadese (fig.1).
fig.1
Il modello europeo evidenzia bene l’arrivo del nocciolo gelido in quota sulla Francia, in entrata dal golfo del Leone; maltempo e nevicate a quote medio-basse al centronord sarebbero le consguenze più immediate di una simile entrata, riportata anche dal modello americano, ma in forma più attenuata (fig.2).
fig.2
La fase perturbata sembra possa avere un prosieguo nei primi giorni di Marzo, con alimentazione di stampo artico continentale, sebbene non sia prevista la formazione di un cospicuo serbatoio freddo nell’est europeo. Ci sarebbe comunque occasioni per nevicate in Appennino anche a quote piuttosto basse (fig.3).
fig.3
Insomma, il periodo finale dell’inverno potrebbe comunque essere dinamico e fresco, senza invocare grandi ondate di gelo, ma precipitazioni e neve potrebbero fare la loro comparsa su molte regioni.
Ciao ciao