30-10-2015 - Salve a tutti, rapido ma importante aggiornamento tardo-serale, alla luce della peculiare evoluzione in atto nelle nostre regioni meridionali. Un intenso vortice depressionario si sta infatti formando e assestando lungo le coste della Sicilia meridionale, come da previsione, con innesco di intense correnti sudorientali a tutte le quote nelle coste ioniche di Sicilia e Calabria (fig.1).
fig.1
Dalla immagine idnamica si evince bene come il mulinello del vortice abbia iniziato a inviare intensi corpi nuvolosi verso le coste ioniche calabresi e siciliane, giungendo fino al golfo di Taranto. Ma sarà la Calabria, in particolare i settori ionici, che nelle prossime 72 h, a iniziare da ora (sera di venerdì) sarà maggiormente colpita da una fase di estremo maltempo. Entro domani mattina infatti, il minimo si dovrebbe collocare, secodo gli ultimi aggiornamenti, a sudovest delle coste siciliane, restando praticamente immobile per almeno 48 h (fig.2).
fig.2
L’alta pressione europea eserciterà in tal senso la funzione di blocco all’avanzata verso est del minimo, che morirà sul posto, esaurendo il suo potenziale, alimentato dalle calde acque del Mediterraneo. La previsione del dettaglio di sabato sera evidenzia bene come le coste ioniche calabrese e in parte siciliane si troveranno esattamente lungo la fascia più perturbata, stretta tra il nucleo depressionario e quello altopressorio (fig.3).
fig.3
L’elevato gradiente barico favorirà in tal senso la genesi di intense correnti sciroccali che impatteranno verso le dorsali montuose delle Serre, della Limina, dell’Asprmonte e, probabilmente, anche dei monti Peloritani e dell’Etna. Addirittura SPAVENTOSI gli accumuli previsti dagli ultimi aggiornamenti. Una carta su tutte è emblematica: i valori di precipitazione cumulata previsti dall’ultimo run del modello americano per i prossimi tre giorni, fino alle 19:00 di lunedì. Fino a 600 mm nel settore ionico calabrese al confine tra le province di Reggio Calabria e Catanzaro (fig.4).
fig.4
Non si tratta di una previsione generata da una emissione fuori scala, la storia degli ultimi 100 anni ci insegna che si tratta di quantitativi assolutamente possibili; ecco due esempi famosi, tratti da carte di archivio. L’alluvione del 1951, sempre in Ottobre (fino a 1500 mm in 72 h, dato insuperato in Italia e per singolo peggioramento !!!!!) e il recente alluvione del Settembre 2000 (8,9,10), tristemente famoso per la tragedia del campeggio Le Giare a Soverato (560 mm in 60 h in alcune località).
L’attenzione da prestare all’evento in esame è quindi massima. Già da stanotte forti temporali e piogge violente interesseranno l’area del reggino e messinese ionico, per poi risalire verso la locride e il catanzarese, dove i fenomeni dovrebbero abbattersi, con estrema violenza, sebbene con brevi pause, per altre 48 h. Come descritto in fig.2, le aree più colpite dovrebbero consistere nei settori interni del vibonese (Serre), nella costa ionica calabrese dal crotonese fino a tutto il reggino, con accumuli più elevati lungo le dorsali montu0se lungo lo spartiacque Ionio-Tirreno. Altri fenomeni intensi possbili nel messinese e catanese ionici.
Nuovo aggiornamento domani mattina, buonanotte
Ciao ciao