17-07-2016 - Salve a tutti, rapido aggiornamento serale, ma non meno importante degli altri, in quanto risulta interessante sottolineare alcune peculiari tendenze che la stagione in corso sembra voglia assumere come trend caratterizzante del mese di Luglio e probabilmente di parte di Agosto.
Della scansione delle diverse fasi meteorologiche dell settimana entrante si è parlato in maniera approfondita nell’editoriale di ieri, a cui si rimanda per i dettagli.
In questa sede, si vuole evidenziare cosa potrebbe accadere al termine della fase calda prevista per metà settimana ed eventualmente nelle settimane successive, ma andiamo per gradi.
Confermata la rottura al caldo prima al centronord, poi anche al sud a iniziare da sabato (fig,1).
fig.1
Attenzione ora a quanto riportato in fg.1, sono presenti alcuni aspetti peculiari:
1) L’anticiclone delle Azzorre è molto forte in Atlantico e impedisce al momento qualsiasi affondo del getto polare a ovest dell’Italia (falla iberica)
2) In conseguenza del punto 1, i cavi d’onda sono agevolati ad essere inviati nel Mediterraneo a causa della ingombrante presenza azzorriana più a ovest.
3) L’anticiclone africano, in tale contesto, resta schiacciato nel Mediterraneo a basse latitudini a causa della spinta del getto polare dall’Atlantico.
Gli aspetti descritti diventano ancora più evidenti nel finale di emissione del modello europeo dove il getto polare resta molto teso e lievemente inclinato verso il Mediterraneo dall’Atlantico, a formare una sorta di “scivolo” per gli impulsi perturbati, uno “scivolo atlantico” appunto, neologismo assolutamente intuitivo e non tecnico, coniato in questa sede (fig.2).
fig.2
Si tratta di un aspetto non di poco conto, in quanto l’assetto barico descritto ricompare continuamente durante le emissioni anche del lungo termine del modello americano, a indicazione di una certa difficoltà dell’anticiclone africano a invadere il Mediterraneo (fig.3).
fig.3
Arriva il fresco quindi??
Non esageriamo, arriva una estate vivibile, in cui le temperature massime possono raggiungere, in presenza degli assetti descritti, i 30-32° C di massima, in un contesto comunque assolutamente tollerabile per i vacanzieri e in parte anche per chi resta in città. Ecco di seguito il solito confronto con le medie del periodo nel modello europeo (fig.4).
In fig.4, la stessa previsione per il 27 Luglio, descritta con altri tematismi in fig.2, evidenzia valori d temperatura nella media del periodo a fine Luglio, proprio grazie alla presenza dei meccanismi descritti, ovvero grazie alla presenza di uno “scivolo atlantico” che porta con se, in un certo senso, l’estate vivibile, con un alito temperato Atlantico appunto.
Ovviamente, parentesi più calde, sopramedia, sono sempre possibili in tali contesti, ma il minino comunque denominatore della evoluzione descritta è la limitazione nel tempo e, in parte, anche nell’intensità, delle risalite calde a contributo continentale africano nel Mediterraneo nella stagione estiva in corso, perlomeno sulla base di quelle che sono le evidenze mostrate dai principali modelli di previsione attualmente.
Torneremo su tali argomenti nei prossimi giorni, intanto le temperature risaliranno gradualmente in settimana, è l’estate mediterranea.
Ciao ciao