25-11-2020 – Salve a tutti, modelli che migliorano di giorno in giorno, pur tra i “balletti”, ovvero tra le oscillazioni delle diverse uscite, ma il trend è verso una maggiore animazione del VP, che potrebbe davvero riservare sorprese a Dicembre.
Intanto, la sorpresa più grande l’ha fatta il modello europeo questa sera, che vede l’aggancio pieno tra la cellula depressionaria nel Mediterraneo e il nucleo gelido continentale in arrivo dal bassopiano russo tra Domenica e Lunedì.
Ecco la entusiasmante proiezione………
Ore centrali di Domenica, una lunga scia del freddo ha preso le mosse dal bassopiano russo, diretta proprio verso il Mediterraneo, dove ad attenderla c’è una seconda depressione, entrata dalla porta Atlantica.
fig.1
Dall’unione delle due strutture nasce un vortice depressionario in apparenza molto piccolo rispetti alle forze in gioco, ma molto insidioso.
fig.2
In effetti, se alla quota geopotenziale di 500 hPa la struttura appare limitata, sebbene perfettamente centrata sull’Italia, è ben alimentata nei bassi strati da aria fredda continentale di tipo “pellicolare”, ovvero molto fredda nei bassi strati appunto, con valori di tutto rispetto, con la -5 C a 850 hpa che entra franca su tutto il centronord.
fig.4
Ecco la visione delle stesse temperature nel dettaglio, sarebbe neve in pianura su parte del nord e a bassa quota nelle regioni centrali lunedì !!!!
fig.5
E non sarà finita!!! Sia il modello europeo, sia quello americano, prevedono infatti ancora saccature fredde in arrivo nel Mediterraneo nel lungo termine, più occidentali nel modello europeo…
fig.6
Più dirette il modello americano, ancora più incisivo in merito, con saccature artiche in arrivo a Dicembre.
fig.7
A corollario di tutto, anche il grafico del NAM, che mostra ua completa inversione di tendenza del VP alle quote troposferiche nel lungo, con i colori blu (NAM negativo) che fanno la loro comparsa, a indicare un Vortice Polare molto disturbato.
fig.8
Insomma, l’inverno c’è, lo avevamo detto.
Ciao ciao