24-11-2017 - Salve a tutti; nuovo editoriale alle porte di una fase meteorologica che si preannuncia tra le più avvincenti da molto tempo a questa parte.
Un cavo d’onda di Rossby (saccatura), sembra possa infatti prendere le mosse a partire da questo week-end e restare centrato nel bacino centrale del Mediterraneo per molti giorni, con piogge frequenti, anche intense a tratti, più freddo e nevicate sui rilievi e, occasionalmente, a quote più basse, forse prossime alla pianura.
Andiamo per gradi, ecco l’immagine del satellite (animazione) che evidenzia come una vasta banda nuvolosa stia approcciando le regioni italiane da ovest, seguita però da aria piuttosto fredda dal nord Atlantico, in evidente moto verso sud.
fig.1
Proprio l’aria fredda in arrivo dal nord Atlantico consentirà un rapido cambio di traiettoria alla perturbazione in arrivo, che affonderà rapidamente verso il bacino centrale del Mediterraneo, con un passaggio non persistente ma alquanto avvertito.
Ecco le precipitazioni previste fino alla serata di Sabato, rovesci anche di una certa intensità nel Tirreno settentrionale, in particolare tra levante ligure e Versilia.
fig.2
Ma per gli amanti del freddo il meglio arriverà dopo nella giornata di Domenica, quando un minimo di pressione al suolo scivolerà lungo l’Adriatico facendo affluire aria fredda dalla porta di Bora e generando nevicate anche a quote basse ancora una volta tra Romagna e Marche settentrionali e a quote collinari Domenica pomeriggio in Appennino centrale, il tutto accompagnato da numerosi rovesci anche a sfondo temporalesco.
fig.3
Dal punto di vista dell’ampiezza delle configurazioni previste, il clou del maltempo arriverà ancora dopo, a metà della prossima settimana, con l’avvento, ormai molto probabile, di un’ampia saccatura artica con asse centrato appena a ovest dell’Italia e con la genesi di una fase di maltempo in molte regioni, da nord a sud (fig.4)
Ancora molti dettagli vanno definiti in merito a tale peggioramento, soprattutto sulla base della reale penetrazione del nucleo freddo a nord delle Alpi; sembra molto probabile comunque, che almeno il nord venga raggiunto da aria molto fredda in quota, con l’arrivo di rovesci nevosi fino a quote pianeggianti tra giovedì e venerdì, mentre il centrosud, in particolare le regioni tirreniche, potrebbero sperimentare un’intensa fase piovosa negli stessi giorni
fig.5
Evoluzione ancora da stabilire quindi, ma un evento nevoso a quote basse e uno piovoso di forte intensità, in contesti diversi, potrebbero essere alla portata tra mercoledì e venerdì nelle regioni italiane.
A tal proposito, estremamente significativi gli spaghetti (cluster perturbativi) del modello americano, che evidenziano come l’emissione ufficiale sia molto più calda della media e come a un evento piovoso di forte intensità per le centrali tirreniche (Roma) possa seguire un periodo caratterizzato da precipitazioni frequenti nevose qui rilievi anche a quote piuttosto basse.
fig.6
Insomma, ci aspetta una fase meteorologica davvero dinamica e interessante, alcuni dettagli andranno definiti per tempo, ma i primi passaggi sono già in atto e, pertanto, non ci resta che mettere il naso fuori dalla finestra per il nowcasting, si passa all’azione.
fig.7
Ciao ciao