11-12-2015 - Salve a tutti, aggiornamento festivo mattutino, con le linee guida del tempo di Dicembre sostanzialmente immutate. Domina sempre il campo anticiclonico nel Mediterraneo, con caratteristiche di ampiezza e persistenza ai limiti dell’eccezionalità, sebbene purtroppo gli ultimi anni ci abbiano abituato a frequenti chiusure del Vortice Polare nella prima parte dell’inverno (fig.1).
fig.1
Come si vede in sinistra nella fig.1, l’immensa cupola anticiclonica, deputata a proteggere il Mediterraneo dal flusso Atlantico, costantemente collocato al di sopra del 50° parallelo in questo periodo, si lascia permeare da blandi impulsi perturbati che, a inizio della prossima a inizio della prossima settimana, potranno arrecare lievi disturbi nelle regioni meridionali, con qualche temporale nel basso Tirreno.
Si tratta di piccoli cedimenti dell’alta pressione, inseriti all’interno di un normale ciclo di rimonte calde anticicloniche alternate a lievi abbassamenti del getto polare dal vicino Atlantico, ma in un contesto che vede il dominio incontrastato comunque della fascia altopressoria subtropicale alle medie latitudini su larga parte dell’emisfero boreale e che, al momento, sta generando vistose anomalie nella distribuzione dello snow cover sia nel nord america, sia nell’Europa centroccidentale (fig.2).
fig.2
Nelle prime ore del mattino, in realtà, le temperature sono abbastanza rigide nei settori lontani dalle coste nella penisola, Pianura Padana sottozero questa mattina, ma laddove splende il sole di giorno si è sempre qualche grado sopramedia (fig.3).
fig.3
Quando finirà il trend meteorologico descritto??
Al momento non si vedono segnali di indebolimento della fascia altopressoria nell’immediato e, anzi, nella seconda parte della prossima settimana i valori dei geopotenziali in quota e le temperature al suolo potrebbero nuovamente aumentare nel bacino del Mediterraneo e nell’Europa occidentale, grazie a un nuova rimonta altopressoria, che dovrebbe raggiungere la massima potenza a inizio terza decade (fig.3).
fig.3
Dalla visione dei modelli odierni, sia americano, sia europeo, la rimonta altopressoria alle porte del Natale sarà notevole, con temperature davvero miti per la stagione, sebbene i valori non dovrebbero raggiungere i canoni del’eccezionalità; sarà in sostanza analoga alle precedenti, come questo scorcio d’inverno ci ha ormai abituato, ma dovrebbe essere seguita da un nuovo e più deciso abbassamento del getto polare in atlantico.
In effetti, entrambi i principali modelli oggi ipotizzano l’arrivo di un flusso Atlantico teso in entrata nel bacino del Mediterraneo alle porte de Natale, in particolare nelle regioni settentrionali, con precipitazioni moderate e qualche nevicata sulle Alpi a quote medie. Il modello europeo lo vede già 24 h dopo la rimonta altpressoria (fig.4).
fig.4
Nel prosieguo della previsione il modello americano ipotizza l’arrivo di una più corposa saccatura, con un peggioramento maggiormente duraturo e intenso (fig.5).
fig.5
In sostanza, sebbene l’assetto del VPT resti sempre compatto su tutto il range previsionale, restano immutate le linee guida della previsione di Dicembre che vedono, fino a inizio terza decade, prevalenza anticiclonica, con temperature sopramedia e tempo stabile. Successivamente, dovrebbero esserci maggiori occasioni per avere fasi perturbate transitorie, legate alla genesi di ondulazioni di varia entità del getto, con il Mediterraneo con genesi probabilmente, di almeno un paio di passaggi perturbati entro la fine dell’anno. Il tutto, comunque, sempre inserito nell’ambito di perduranti fasi anticicloniche, con pulsazioni ritmiche dello stato di compattezza del VP. Per avere fasi perturbate di maggior entità occorrerà probabilmente aspettare il mese di Gennaio.
Ciao ciao