03-08-2016 - Salve a tutti, estate che si fa sempre più instabile. Nonostante il poco tempo a disposizione gli aggiornamenti si rendono sempre più doverosi.
Terzo break estivo già in atto al nordovest, i primi temporali stanno già colpendo il nordovest e continueranno a farlo nelle prossime ore (fig,1).
fig.1
La perturbazione che sta approcciando l’arco alpino è davvero intensa ed è stata annunciata in questa sede almeno 10 giorni fa.
L’impulso perturbato di origine atlantica attraverserà praticamente tutta l’Italia, invorticandosi al sud, generando temporali anche di forte intensità che potranno colpire tutte le regioni, sebbene non in maniera uniforme.
Sulla base delle ultime proiezioni, ecco quale potrebbe essere la traiettoria più probabile del vortice ciclonico correlato alla perturbazione in transito sulla penisola (fig.2).
fig.2
Ed ecco a partire dalla mezzanotte la previsione delle precipitazioni al nord, temporali a ripetizione anche di forte intensità fino a domani sera (venerdì, fig.3).
fig.3
Sulla base di questa previsione per il nordovest le ore peggiori dovrebbero essere proprio quelle attuali, successivamente i fenomeni dovrebbero spostarsi a est.
A seguire, i temporali si sposteranno verso sud, scivolando lungo la penisola seguendo la traiettoria del vortice, sabato saranno concentrati al centro (fig.4).
fig.4
Domenica al sud (fig.5).
fig.5
Come si vede dalla carta di previsione delle precipitazioni, i fenomeni non saranno unicamente concentrati sula terraferma, ma potranno interessare anche le aree costiere, con i mari che hanno già immagazzinato abbastanza calore per innescare la nascita di fenomeni convettivi.
E dopo, cosa arriverà??
Ebbene, esattamente come da ipotesi formulate ormai da alcuni giorni, sempre più pesante si va profilando la discesa di aria fredda direttamente dalle regioni artiche prevista a partire dal giorno 12. Modelli sempre più decisi in merito. Tutto nascerebbe da un primo cospicuo raffreddamento e rafforzamento del VP in area artica, che indirizzerebbe una robusta colata sull’Europa e nel Mediterraneo (fig.6).
fig.6
Dimensioni davvero inusuali per la saccatura artica, raramente viste in questo periodo negli ultimi anni (nemmeno in inverno a volte, fig.7).
fig.7
Temperature in picchiata, con la +5 a 850 hPa che bussa a nord delle Alpi, carte da neve a quote non troppo elevate il giorno 13 sulle Alpi (fig.8).
fig.8
Dalla carta delle anomalie di temperatura a 850 hPa (1500 m), si evince come la colata abbia intenzione di dirigersi proprio nel Mediterraneo centrale, inaugurando un periodo con temperature fortemente sottomedia (fig.9).
fig.9
Secondo gli ultimi aggiornamenti, il tempo resterebbe instabile anche dopo Ferragosto (fig.10).
fig.10
Per adesso queste sono solo ipotesi, che confermano però le assunzioni fatte a inizio Giugno riguardo l’avvento di un’estate nella norma con frequenti disturbi sia atlantici, sia continentali, da non perdere i prossimi aggiornamenti, ormai siamo entranti nel vivo.
Ciao ciao