13-01-2016 - Salve a tutti, editoriale in viaggio per commentare l’esplosiva evoluzione meteorologica in atto nel territorio italiano.
Una vasta massa d’aria fredda di origine artica sta infatti facendo irruzione nel bacino centrale del Mediterraneo, generando forti contrasti con l’umidità e il calore naturalmente presenti sopra le calde acque che circondano la penisola italiana (fig.1).
fig.1
L’irruzione al momento è davvero imponente, come annunciato ieri, non tanto perle temperature al suolo, non particolarmente basse, quanto per la vastità della massa d’aria messa in moto dalla grande saccatura fredda.
fig.2
In tal senso i fenomeni non si sono fatti attendere, con frequenti rovesci al centronord, in particolare le regioni tirreniche e e temperature che si stanno repentinamente abbassando a iniziare da nord, dopo un iniziale ma temporaneo rialzo.
Adesso però le temperature scenderanno e resteranno basse per parecchi giorni, almeno fino a metà della prossima settimana, ecco oggi i passaggi principali aggiornati…….
Come ripetuto più volte nei precedenti editoriali, nelle prossime ore (serata di venerdì) un intenso quanto rapido episodio di maltempo attraverserà il triveneto e l’alto Adriatico, con rovesci, grandinate e per finire, nevicate che potranno raggiungere le pianura in tarda serata.
fig.3
Ma il raffreddamento e i rovesci scenderanno rapidamente di latitudine in nottata, in Adriatico, fino a domani, sabato mattina, quando nevicate a quote molto basse, a prevalente carattere di rovescio (occasionalmente con graupel) colpiranno in sequenza Marche, Abruzzo, Molise, tutte le regioni appenniniche del centro e la Puglia (fig.4).
fig.4
Dopo questa prima fase perturbata, legata all’arrivo della saccatura artica, altri nuclei freddi (gelidi in quota) giungeranno nel Mediterraneo al seguito della prima perutrbazione (in fig.1 sono visibili come linee d’instabilità dietro al fronte principale). In particolare, un marcato aumento dell’instabilità avrà luogo tra la serata di Sabato e la mattinata di Domenica nelle regioni centrali, dove rovesci diffusi, anche grandinigeni o con graupel, colpiranno molte regioni tra la Romagna e la Campania, passando per la Sardegna e tutte le regioni centrali (fig.4).
fig.4
Sarà proprio in questa fase, nella mattinata di Domenica, che le regioni centrali anche tirreniche, potranno sperimentare nevicate a quote molto basse (200-300 m), con occasionali sconfinamenti al piano; tutti i romani attendono con fibrillazione tale fase e, in effetti, nevicate sotto forma di rovescio o, addirittura, temporale nevoso, saranno possibili nell’ara romana, con scarsi accumuli ovviamente.
Ma non finirà qui!!
Passata la seconda ondata, l’asse della saccatura si coricherà su un fianco in senso orario, richiamando aria più fredda di orogine continentale tra lunedì e martedì che, secondo gli ultimi aggiornamenti, potrebbe colpire alquanto duramente l’area costiera adriatica settentrionale, con nevicate anche fino al livello del mare Tra Romagna e Marche (con eventuali sconfinamenti nell’area emiliana).
fig.5
Insomma, saranno almeno 5-6 di passione meteorologica che, come sempre, non accontenteranno tutti gli amanti delle fenomenologie descritte, ma sicuramente saranno molte le località ad essere interessate da piogge, temporali ma soprattutto da nevicate anche a quote pianeggianti; aggiorneremo quanto più frequentemente possibile in merito alla evoluzione prevista, nel frattempo, la parola passa al nowcasting.
fig.6
Ciao ciao