12-12-2014 - Salve a tutti; aggiornamento completo riguardante il tempo futuro in un unico post, sia a causa del poco tempo a disposizione, sia perchè i prossimi giorni non offriranno molti spunti in merito. In serata comunque possibile approfondimento generale sulla stagione in corso e sull’inverno che verrà.
Come accennato ieri, poche novità nei prossimi 7-10 giorni in merito all’evoluzione meteorologica del Mediterraneo. Unica eccezione sarà rappresentata dal peggioramento (caldo) relativo alla goccia fredda in futura formazione sulla Spagna nei prossimi giorni che, abbandonata dalla saccatura atlantica, dovrebbe essere parzialmente ripresa tra lunedì e martedì dal flusso Atlantico, proprio i corrispondenza dell’Italia (fig.1).
fig.1
In tale occasione piogge diffuse e locali temporali dovrebbero interessare il nord e le regioni tirreniche, con fenomeni in qualche caso anche di una certa intensità nel medio Tirreno.
Successivamente, poco o nulla appare all’orizzonte fino al periodo natalizi0. La carta del modello americano per il giorno 18 (fig.2) evidenzia una zonalità da manuale nel comparto europeo, caldo a alta pressione a latitudini mediterranee e correnti tese e perturbate occidentali oltre il 50° parallelo.
fig.2
A seguire, alcune ondulazioni di lieve entità ai margini del Vortice Polare potrebbero giungere a interessare le nostre regioni adriatiche proprio nel periodo natalizio, ma anche questa previsione è in dubbio, i modelli indicano infatti una costante chiusura del Vortice Polare fino ai giorni del Natale appunto; addirittura “esagerata” la previsione del modello americano nella emissione del mattino (fig.3). Natale “africano” con una bella alta pressione centrata sull’Italia.
fig.3
Anche questa previsione sembra però eccessiva, troppo “caldofila”; più probabile che proprio il periodo tra Natale santo Stefano sia soggetto a lievi infiltrazioni di aria fredda da nord o da nordest nel versante Adriatico, senza grandi fenomeni ma anche senza picchi elevati di temperatura; ne è un esempio la previsione dell’ultimo pannello del periodo natalizio del run mattutino del modello americano, lieve puntata a nord dell’anticiclone azzorriano a saccatura, veloce a marginale ma piuttosto fredda, dall’Artico verso l’Italia (fig.4).
fig.4
La carta migliore della giornata è però esiste ed è quella offerta dall’emissione “parallela” del modello americano, che diventerà ufficiale probabilmente a Gennaio. Evoluzione da manuale per l’arrivo di una colata artico-continetale verso l’Italia, con abbozzo di blocco scandinavo. Così sono iniziate le più belle colate gelide nel territorio italiano (fig.5).
fig.5
Si tratta solo di un esempio di quale potrebbe l’evoluzione prevista per la parte centrale dell’inverno in virtù di una maggiore instabilizzazione del VPT; per adesso i tempi non sono maturi, zonalità e clima mite per almeno 10 giorni nel Mediterraneo.
Come, verrà proposto un aggiornamento per l’inverno a venire, le cui premesse restano positive per il prosieguo della stagione in corso in senso freddo e nevoso.
Ciao ciao