24-07-2015, ore 19:00 - Salve a tutti, dopo molte giornate dominate esclusivamente dal caldo, qualcosa sta cambiando nella nostra penisola. Ancora oggi è stata una giornata molto calda nelle aree pianeggianti, in particolare al centronord, ma l’instabilità legata all’indebolimento della struttura altopressoria a contributo africano è stata molto diffusa, in particolare sui rilievi, ma non solo. In mattinata infatti, forti temporali si sono abbattuti nel basso Tirreno, lungo le coste del salernitano, della Calabria e del messinese. Ecco il quadro satellitare alle ore 15:00 (fig.1).
fig.1
Dalla Francia si vede bene come sia in arrivo un sistema perturbato atlantico, il primo dopo settimane; in apparenza, la perturbazione non appare particolarmente massiccia, ma l’aria fresca che la segue sta già interagendo con al’ria calda preesistente nel bacino del Mediterraneo, innescando temporali in catalogna, Spagna, mentre in Italia la lieve curvatura ciclonica in quota, presente dopo il ritiro dell’anticiclone africano, sta innescando numerosi e intensi temporali termoconvettivi, non solo sui rilievi, l’immagine dinamica è eloquente a riguardo (fig.2).
fig.2
Impressionante il radar, nuclei temporaleschi anche molto intensi sono distribuiti su tutto l’Appennino, mentre dalle Alpi occidentali altri forti temporali stanno abbordando la pianura Padana (fig.3).
fig.3
Ecco le altre immagini, davvero eloquenti, nuclei intensi su molte regioni (fig.3,4)
Le temperature sono già diminuite di qualche grado, ma nella pianura Padana orientale e nel centro Italia fa sempre molto caldo.
Ma stasera, e soprattutto nella giornata di domani, i temporali si faranno sentire in maniera anche violenta su tutto il nordest, con il passaggio del cavo d’onda del getto in qu0ta propio su quelle regioni (fig.5).
fig.5
Proprio in virtù della collocazione del getto nella giornata di domani, i fenomeni più violenti dovrebbero essere collocati nel triveneto, ancora una volta, con presenza di una circolazione depressionaria al suolo centrata sull’Emilia (fig.6).
fig.6
Come si vede dalla fig. 7 nella giornata di domani, sabato, esiste quindi il rischio di temporali molto forti nel nordest, in parte anche nel’area emiliano romagnola, con grandinate e colpi di vento (speriamo nessun fenomeno vorticoso), mentre altri nuclei perturbati dovrebbero colpire il levante ligure, in intensificazione nell’interno, lungo la dorsale appenninica. Nelle prossime ore viceversa, nuclei temporaleschi piuttosto intensi potrebbero colpire la pianura Padana occidentale, attivati dal aria instabile in arrivo da ovest.
Per quanto riguarda il centrosud, temporali piuttosto diffusi dovrebbero colpire le regioni interne e, nuovamente, l’area del basso Tirreno potrebbe vedere nascere nuclei temporaleschi al mattino. Più difficile la previsione in genere per il centrosud. Embrioni temporaleschi infatti, potrebbero nascere praticamente ovunque sui rilievi nella giornata di domani, per poi spostarsi verso l’Adriatico nel tardo pomeriggio. Il Tirreno centrale, in virtù delle correnti prevalenti da ovest in quota, potrebbe vedere scarsi fenomeni in questa sede.
Domenica assetto barico molto simile al sabato, ma fenomeni meno violenti, dopo la rottura al caldo del sabato (fig.7).
fig.7
Le temperature dovrebbero finalmente diminuire in maniera decisa al nord entro la giornata di Domenica (fino a 10° C in meno al nordest sulle massime). Più attenuata la diminuzione la centrosud ma, grazie alla maggiore ventilazione e alla minore umidità, la differenza con i giorni precedenti sarà molto netta, specialmente al centro, con la serata di domenica decisamente piacevole dal punto di vista termico.
Attenzione però per le regioni del sud; si era accennato infatti alla costante presenza del cavo d’onda in Atlantico, ben individuato nella fig.7, che con la sua pressione verso sud tende a dividere le due figure altopressorie azzorriana e africana. Ebbene, le attuali elaborazioni dei modelli indicano, sebbene in maniera non duratura, un nuovo affondo in Atlantico della saccatura islandese, con nuova rimonta africana sull’Italia per fine mese (fig,8).
fig.8
Preoccupanti per il centrosud le previsioni per fine mese, con la +25° C a 850 hPa che giunge nelle coste tirreniche, mentre il nord potrebbe vedere nuovi temporali (fig.9).
fig.9
Si tratta comunque di una previsione che andrà verificata nei prossimi giorni, troppo isolata al momento; intanto, godiamoci 48-72 h di rinfrescata e, per molte regioni, di temporali.
Ciao ciao