07-11-2021 - Salve a tutti, breve aggiornamento serale per commentare l’incredibile emissione del modello europeo, che ipotizza per metà mese una pesante irruzione fredda, sebbene non duratura, con NEVE a quote molto basse su buona parte dell’Appennino.
Diciamo subito che si tratta di un’emissione estrema, domani non ci sarà, ma alcune dinamiche che caratterizzano i movimenti del vortice polare possono lasciar ipotizzare una tendenza, come esposto nei precedenti editoriali, alla genesi di irruzioni fredde dai quadranti settentrionali o anche orientali e la presenza forte di un robusto anticiclone in Atlantico.
Vediamo subito la carta prevista per metà mese dal modello europeo, che vede una netta irruzione artico continentale, con l’aria fredda che giunge addirittura dall’Artico russo e la -10 C a 850 hPa alle porte della penisola.
fig.1
Pazzesca l’alimentazione prevista dal modello europeo, che vede pescare l’aria fredda in pieno circolo polare artico
A scala emisferica però è possibile intuire alcuni aspetti.
fig.3
Si vede bene come il vortice polare sia abbastanza compatto, ma anche come dallo stretto di Bering l’anticiclone aleutinico vada a “intrudere” in Artico, ovvero vada a destabilizzare il VP, costringendolo a deformarsi, con una risposta dall’altra parte dell’emisfero da parte dell’anticiclone delle Azzorre, secondo una dinamica a onde convergenti, su cui torneremo e che potrebbe davvero regalare molte soddisfazioni.
Tali dinamiche sembrano favorite quest’anno dal peculiare assetto delle SSTA, ovvero delle anomalie di temperatura rispetto alla media nel Pacifico, con una fase PDO negativa che facilita il movimento illustrato in fig.2.
Le conseguenze pratiche sarebbero entusiasmanti, con neve a quote davvero basse in Appennino, ecco gli accumuli previsti dal modello europeo.
fig.3
Ed ecco i valori di temperatura previsti a 850 hPa (1500 m), da PIENO INVERNO, conla -6 che invade l’Adriatico.
fig.4
Ribadiamo il concetto che si tratta di una previsione POCO PROBABILE, ma quello che preme sottolineare è che ci sono le premesse perchè analoghe emissioni possano aver luogo nei prossimi giorni !!.
Seguiamo con attenzione gli aggiornamenti, la stratosfera, come illustrato nel precedente editoriale, sembra collaborare e combaciare come evoluzione generale, con un’analoga spinta vista nel lungo termine.
fig.5
Ciao ciao