04-03-2015, ore 20:00 - Salve a tutti; forte peggioramento in atto su quasi tutte le regioni italiane. La perturbazione nordatlantica si sta infatti staccando dal flusso principale, invorticandosi da stanotte nel Tirreno centrale, con formazione di un profondo minimo a occhiale e prolungata fase di maltempo nella penisola………….
L’immagine di oggi, nel primo pomeriggio, evidenzia l’ingresso dell’aria fredda dalla porta del Rodano, con l’anticiclone delle Azzorre in rapida rimonta verso il Regno unito (fig.1)
fig.1
Attualmente, sono già presenti diffusi rovesci nelle regioni centrali, ma con quota neve ancora piuttosto elevata, in rapido abbassamento nell’Appennino settentrionale fino alla bassa collina, il fronte si sta intensificando (fig.2).
fig.2
Ma è da stanotte che la perturbazione darà il meglio, con formazione di un minimo a occhiale, presente quindi sia nel basso Tirreno (grazie all’arrivo di un nucleo freddo in quota dalla Francia), sia nel medio Adriatico, con innesco di correnti nordorientali sempre più forti (fig.3).
fig.3
La fig.3, evidenzia la situazione nelle ore centrali di giovedì, con le regioni centrali, in particolare quelle adriatiche, sferzate da venti forti, nevicate a quote basse e precipitazioni continue. Ecco la quota neve prevista per domani (fig.4).
fig.4
Ed ecco gli incredibili accumuli previsti dal LAMMA a partire dalla mezzanotte per le regioni italiane; fino a 150 mm/24 mm nel medio Adriatico, nei rilievi esposti (fig.5).
fig.5
In tale contesto precipitativo, si potrebbe facilmente superare il metro di neve oltre i 1000 m di quota lungo i versanti orientali dei grandi massicci appenninici del versante adriatico (Sibillini, Gran Sasso, Laga e Maiella).
A maggior ragione, tali accumuli sarebbero possibili in virtù della persistenza delle preciptazioni anche nella mattinata di venerdì, con vortice depressionario piantato nelle regioni meridionali (fig.6).
Appena possibile un nuovo aggiornamento evoluzione eplosiva.
Ciao ciao