25-12-2015 - Salve a tutti, rapido aggiornamento mattutino, indispensabile a verificare quanto potrebbe accadere nei primi giorni dell’anno, da punto di vista meteorologico, nelle nostre regioni.
Una imponente colata gelida di estrazione artico continentale prenderà le mosse, entro le prossime 72-96 h nell’est europeo; il punto cruciale ora è capire quale aliquota della massa gelida riuscirà a giungere da noi e con quali conseguenze.
Due saranno gli step fondamentali da tenere sotto attenzione fa parte dei meteoappassionati:
1° STEP- L’anticiclone europeo punta deciso verso l’Artico russo, sul lato orientale una massa gelida a tutte le quote si dirige inizialmente verso Ucraina e Mar Nero (fig.1).
fig.1
Attenzione a non lasciarsi ingannare da questo passaggio; l’aria gelida non raggiunge l’Italia in quanto l’anticiclone è ancora ben radicato nel Mediterraneo, ma nelle successive 24 h, proprio il giorno di Capodanno, tutto cambia.
2° STEP - La base dell’anticiclone viene erosa dalle figure depressionarie ai lati; i nuclei depressionari iniziano quindi a convergere sul bordo meridionale. Il nucleo gelido russo si dirige verso l’Italia.
fig.2
Dal punto in cui avverrà il taglio della radice anticiclonica e da come i muoveranno quindi le figure depressionarie ai due lati dipenderà l’evoluzione meteorologica sul suolo italiano ai primi di Gennaio. Le evoluzioni potranno essere anche radicalmente differenti tra loro.
Il modello canadese insiste ancora nel vedere una traiettoria bassa del nucleo gelido, con ciclogenesi esplosiva sull’Italia; sarebbe neve forte in pianura al nord (fig.3).
fig.3
Il modello europeo, ieri entusiasmante, oggi vede il punto d’incontro più a nord, oltralpe, ma il nucleo gelido a est dell’Italia è davvero impressionante e le conseguenze ci sarebbero comunque per noi(fig.4).
fig.4
Insomma, lo abbiamo anticipato, ci sarà d soffrire ancora per qualche giorno, poi si capirà qualcosa, ma molto vicino all’evento, da non perdere tutti gli aggiornamenti.
Ciao ciao