19-01-2020 - Salve a tutti, editoriale della Domenica in un contesto che vede il VP sempre più dominatore della scena emisferica. Aria fredda è giunta nelle regioni italiane intanto, il cui nucleo più cospicuo è stato dirottato verso i Pirenei dall’anticiclone delle Azzorre, in imperiosa rimonta verso le isole britanniche.
A seguire però, sembra abbastanza probabile un ulteriore rafforzamento del Vortice Polare, con valori di AO ormai >+4. Se possibile, la chiusura del VP attuale è ancora più marcata di quella rilevata negli scorsi anni ed è avvenuta nel periodo peggiore, nel pieno dell’inverno, in luogo di un possibile MMW.
Ad oggi, i modelli nel medio termine indicano una struttura in prima armonica del VP stesso, ovvero priva di ondulazioni nell’anello freddo, ovvero nella struttura del VP delimitata in quota dal limite dell corrente a getto, in questi giorni ad andamento approssimativamente circolare.
fig.1
Entrambi i principali modelli evidenziano una simile evoluzione, che significherebbe assenza sostanziale di ondate di freddo e instabilità atmosferica per molti giorni.
Nella coda del modello americano si evince una maggiore attività d’onda, ben evidenziata nella figura riportata di seguito, indice di un possible maggiore instabilità ma è solo un’ipotesi lontana.
fig.2
Le ondulazioni del VP in un contesto compatto sono comunque contemplate e, per adesso, sono l’unica via d’uscita visibile non molto viene mostrato dai modelli oggi.
Ciao ciao