04-11-2015 - Salve a tutti, anche stasera un rapido, ma si spera utile, aggiornamento in merito alla sorti del tempo nel lungo termine nel comparto europeo. Nel precedente editoriale l’analisi riguardante le sorti della struttura del Vortice Polare nel nostro emisfero era stata allargata a tutti i piani isobarici, confrontando quanto previsto alle quote troposferiche con l’assetto del VP in stratosfera.
La chiusura del VPT-VPS lungo tutta la colonna verticale è un dato acclarato secondo tutte le proiezioni. Molto minore però, appare la probabilità che tale assetto possa protrarsi in troposfera anche dopo la metà di Novembre; passiamo in rassegna qualche interessante figura.
fig.1 – grafico anomalie della pressione atmosferica a tutte le quote ultimi tre mesi nelle regioni polari
Dalla fig.1 si evince come, al momento, le anomalie negative di pressione nelle regioni polari siano moderate, in particolare ai piani stratosferici, anche in parziale riassorbimento.
fig.2 grafico anomalie delle temperature a tutte le quote ultimi tre mesi nelle regioni polari
In fig.2 è visibile il raffreddamento (cooling) in atto nella medio alta stratosfera, che dovrebbe intensificarsi nei prossimi giorni
fig.3 - valore NAM (North Anular Mode)
Il NAM è intorno 0,8, valore elevato ma lontano dalla soglia necessaria a far partire un condizionamento prolungato ai piani troposferici.
Puntiamo ora lo sguardo alle quote troposferiche, per verificare gli effetti che le dinamiche presenti alle diverse quote possono avere per le sorti del tempo nelle nostre regioni.
fig.4 - Valore AO (Artic Oscillation)
Il valore dell’AO è visto, come intuibile, partire verso un picco positivo notevole, ma tale dinamica sembra essere riassorbita nel lungo termine, con una nuova discesa verso valori neutri di AO.
A validare le affermazioni esposte, il modello americano continua a vedere nel lungo termine un VPT molto più dinamico, con la partenza, sempre presente dell’ondulazione altopressoria in Atlantico blocco (meridiano wave 2) e saccatura artica in avvicinamento verso l’Italia (fig.5).
fig.5
Alla luce dei dati esposti, sembrerebbe quindi, ancora una volta, che alle quote troposferiche il VPT abbia la forza di reagire al tentativo di chiusura (condizionamento) operato dai piani superiori stratosferici, con partenza di nuove saccature artiche dirette verso il Mediterraneo dopo la metà del mese. I prossimi 5-6 giorni daranno decisivi nel definire tale comportamento, alla luce dei dati proposti dai modelli a seguito del cooling in atto in stratosfera. Non perdete i prossimi aggiornamenti.
Ciao ciao
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