09-06-2016 - Salve a tutti, giornata appassionante dal punto di vista meteorologico, ne abbiamo parlato abbondantemente nell’editoriale mattutino e nei flash in rete, con temporali a ripetizione in molti settori della penisola.
Approfondiamo ora, mentre il maltempo continua a imperversare in molte regioni, l’argomento del prosieguo della stagione estiva e di quanto prospettato dai modelli per il mese in corso, cercando di stabilire eventuali tendenze di carattere generale.
Diciamo subito che nel week end un altro impulso perturbato, a componente più occidentale, colpirà molte regioni italiane, soprattutto centronord, con piogge e temporali anche forti (fig.1).
fig.1
Già da questa prima immagine si evincono alcune caratteristiche della circolazione a scala emisferica davvero peculiari, che sembra vogliano rappresentare il trend per tutto il mese di Giugno, con qualche eccezione che vedremo.
Si distingue infatti, nella figura 1, un VP singolarmente potente per la stagione, con le spire molto larghe alle medie latitudini e un percorso della corrente a getto molto basso in Europa, con cavo d’onda nel Mediterraneo. Tradotto in parole semplici, significa molte occasioni per avere ancora instabilità e fresco nelle nostre regioni.
Ma il caldo arriverà o no in Giugno??
Nei giorni 15-17 sembra molto probabile una rimonta calda dal continente africano, anche piuttosto intensa in effetti (fig.2).
fig.2
Negli ultimi aggiornamenti tale onda calda sembra debba essere di breve durata di breve durata e limitata sostanzialmente al centrosud, dove potrebbero raggiungersi temperature anche >35° C.
Ma come tutte le onde mobili è destinata a transitare e a fuggire, proprio perchè il VP, in virtù della sua forza, continua ad alimentare la saccatura, spingendola verso est, con annessa rimonta calda.
Ecco il quadro prospettato dal modello europeo per il giorno 18; saccatura pienamente entrata nel Mediterraneo, maltempo al centronord e caldo in fuga dal sud, relegato nell’est europeo (la carta si riferisce alle anomalie di temperatura a 850 hPa, 1500 m, fig.3).
fig.3
Ecco quindi che l’evoluzione riprende i binari tracciati da molte settimane ormai nel comparto europeo. Ecco che la carta prevista per inizio terza decade sembra ripresa dalla fig.1; getto polare basso e nuove saccature nel Mediterraneo (fig.4).
fig.4
Davvero peculiare e piuttosto inusuale quanto previsto dai modelli americano ed europeo per il mese in corso, reiterati affondi atlantici e/o artici nel Mediterraneo, con una potenza del VP, lo sottolineiamo ancora, raramente vista negli ultimi anni in questa stagione.
Aggiungiamo anche la carta per il 25 Giugno, getto polare che raggiunge frequentemente il 40° parallelo lungo l’emisfero (fig.6).
fig.6
Insomma, stagione da seguire passo passo, ne vedremo ancora molte di giornate instabili.
Ciao ciao