20-12-2015 – Salve a tutti, un rapido aggiornamento serale n una giornata ricca di impegni, ma alcuni concetti vanno discussi con gli appassionati sempre più incerti sul futuro dell’inverno, partendo da quanto sta accadendo alle quote stratosferiche
Diciamo subito che lo stratcooling, ovvero il raffreddamento esasperato della media stratosfera, è già in atto, lo dimostra la carta dei valori di temperatura a 10 hPa (30 km) al polo nord (fig.1).
fig.1
Siamo ben al di sotto della norma, rappresentata dalla linea grigia più tenue. Anche le previsioni non sono buone a riguardo, ecco una carta prevista dal modello americano tra 96 h, che evidenzia l’accentramento del VPS sempre alla stessa quota, con un valore attorno al polo di ben -88° C(fig.2).
fig.2
Nella fig.2 è stato scritto, in maniera scherzosa e un po’ drammatica, il destino dell’inverno, perchè da cosa succederà a quelle quote (il condizionale è d’obbligo) potrebbero dipendere le sorti della parte centrale dell’inverno.
Com’è noto da numerosi editoriali pubblicati anche in questa sede, un particolare accentramento e approfondimento del VPS alla quota geopotenziale di 10 hPa (30 km), qualora risultasse talmente intenso da far superare la fatidica soglia NAM (North Annular Mode) pari a 1,5, potrebbe innescare un compattamento particolarmente duraturo (45-60giorni) del Vortice Polare a tutte le quote e in sostanza rendere l’inverno attuale per buona parte anonimo.
Torneremo anche domani su tali argomenti, ma per adesso aggiorniamo semplicemente in merito a quanto sta accadendo
Il NAM attualmente risulta poco al di sopra dello zero, 0,2 al 15 Dicembre secondo LAMMA (fig,3).
fig.3
Secondo l’aggiornamento grafico di Patrick Martineu, più recente, al momento i valore del NAM non sta aumentando mantenendosi attorno allo zero o poco al di sopra (fig.4).
fig.4
Siamo ben lontani dal valore soglia quindi, sebbene la tendenza sia a un ulteriore aumento, come evidenziato dal grafico delle anomalie di geopotenziali per le aree polari alle diverse quote (fig.5).
fig.5
Resta ancora un settore, compreso tra la quota di 25 km e 10 km, abbastanza reattivo, nel senso che presenta il VP a tali quote presenta ancora un assetto abbastanza disturbato, non chiuso quindi, con valori di temperatura nella norma al polo, come evidenziato dal grafico a 30 hPa (23 km) per il polo nord (fig.6).
fig.6
Nelle previsioni dei modelli odierne in troposfera nel lungo termine, il modello americano presenta un assetto non particolarmente compatto (fgi.7)
fig.7
Insomma, dopo questa rapida carrellata di dati potremmo concludere che l’inverno è ancora in gioco, sebbene il VP spinga forte anche quest’anno, ma ogni stagione è a se e per ora siamo dentro, l’inverno è ancora vivo.
Ciao cao