04-02-2020 - Salve a tutti, editoriale alle porte di una parentesi fredda e parzialmente perturbata per alcune regioni italiane.
A differenza di come già diagnosticato da molti (non in questa sede) l’aria fredda che segue l’impulso perturbato entrato questa mattina nel Mediterraneo sta generando vivaci contrasti termici nelle nostre regioni centrali, sotto forma di una linea d’instabilità in transito mentre si scrive, con rovesci che si sono spinti anche alle regioni tirreniche, compresa la capitale e nevicate a quote collinari sui Castelli, con una rovesci nevoso quasi inaspettato a Rocca di Papa, sui Castelli Romani.
fig.1
Dall’animazione satellitare si vede bene come la massa d’aria fredda a contributo artico stia giungendo ora nelle nostre regioni.
fig.2
Cosa succederà nelle prossime ore??
Ebbene, il processo di tracimazione dell’aria artica proseguirà sempre più intenso, consentendo un ulteriore abbassamento delle temperature in nottata nelle nostre regioni; i fenomeni principali tenderanno a concentrarsi sempre più in Adriatico e nelle aree interne appenniniche, dove le nevicate potranno raggiungere quote davvero molto basse nelle mattinata di mercoledì.
fig.3
L’aria fredda nei bassi strati sarà accompagnata dell’arrivo di un nucleo freddo in quota piuttosto intenso, sebbene la parte più fredda interesserà i Balcani, principalmente Albania, Macedonia e Grecia settentrionale.
fig.4
La colata fredda artica, con annessa saccatura, proseguirà quindi il suo moto verso est nelle successive 24 h ma la sua influenza si farà sentire fino a venerdì mattina nelle nostre regioni più orientali come la Puglia.
fig.5
Insomma, freddo passeggero si ma non troppo per le nostre regioni meridionali e centrali adriatiche, dove la neve farà la sua comparsa in collina fino a giovedì, sebbene in forma sparsa, accompagnata da venti forti, con raffiche localmente >100 km/h, com’è successo poco fa a Roma, con caduta di alberi sotto l’effetto di un intenso fortunale.
Ciao ciao
Qui il nulla