Buon pomeriggio a tutti e ben ritrovati con un nuovo aggiornamento previsionale. Una vasta area depressionaria presente sull’Europa continua a condizionare la circolazione atmosferica alle medie latitudini, rinnovando sull’Italia una spiccata instabilità con l’alternarsi di momenti soleggiati ad improvvisi rovesci o temporali localmente anche di forte intensità e accompagnati da grandine e/o graupel, stante la presenza di aria fredda negli strati medi della troposfera (fino a -28/-30°C a circa 5500 m in libera atmosfera). Questa lunga fase instabile e molto fresca per il periodo andrà lentamente colmandosi nei prossimi giorni, con un graduale recupero delle temperature e un tempo maggiormente soleggiato. Ma vediamo cosa ci aspetta fino alla giornata di domenica 28.
Fino a venerdì avremo ancora la possibilità di improvvisi acquazzoni o temporali a macchia di leopardo, più probabili nelle zone interne e tra il pomeriggio e la sera, con qualche locale sconfinamento verso le zone pianeggianti e costiere. Nel corso della notte si potrà avere la formazione in mare di qualche nucleo temporalesco, più probabili sull’alto Adriatico e sul mar Ligure ma con bassa probabilità di sconfinamenti ai rispettivi tratti di costa. Trattandosi di instabilità e mancando una corrente dominante in quota, i fenomeni tenderanno a rimanere abbastanza in loco e ad interessare al più le zone limitrofe. Le temperature continueranno a rimanere di qualche grado al di sotto della media del periodo.
Cumulate di precipitazione previste dal modello tedesco ICON-EU fino alle 23 di venerdì 26 Aprile – fonte Meteociel
Come si può vedere, le cumulate saranno irregolari e generalmente dell’ordine dei 5-10 mm, localmente superiori a 10 mm in caso di fenomeni maggiormente intensi e insistenti. Questo perché sono fenomeni che, non essendo collegati ad un passaggio frontale ben organizzato, hanno una vita breve (tipicamente di 20-30 minuti) e come detto sono molto localizzati e questo ovviamente non fa altro che complicare la previsione.
Nel corso del weekend, la vasta circolazione depressionaria si sposterà verso l’Europa occidentale, lasciando l’Italia sul bordo occidentale di un’anticiclone alimentato da aria sub-tropicale, i cui massimi si avranno tra i Balcani e i paesi dell’Europa orientale. Ecco allora che la pressione tornerà ad aumentare sul bel paese, come anche le temperature torneranno a salire, fino a riportarsi di 4-6°C superiori alla media del periodo, in particolare in quota.
Anomalie di geopotenziale a 500 hPa previste dal modello europeo per le ore centrali di domenica 28 Aprile – fonte Wxcharts
Dall’immagine sopra, si vede bene l’affondo della saccatura sulla penisola iberica e di risposta l’anticiclone di matrice sub-tropicale che si eleva verso nord-est. Fortunatamente non si registreranno i valori estremi di caldo che si sono registrati 10 giorni fa e anche la durata sembra essere circoscritta a pochi giorni. Si tratterà dunque di un’onda mobile, richiamata dallo sprofondamento della saccatura iberica.
Anomalie di temperatura a 850 hPa previste dal modello europeo per le ore centrali di domenica 28 Aprile – fonte Wxcharts
E dopo cosa potrebbe succedere? Il tempo stabile dovrebbe durare fino a martedì prossimo, solo il Nord-Ovest sarà interessato da flussi umidi meridionali in quota che potranno generare qualche rovescio o temporale soprattutto verso la fascia alpina e pedemontana del Piemonte. A seguire, stando agli ultimi aggiornamenti modellistici sembra che possa riaprirsi un periodo nuovamente instabile e con temperature che, dopo il breve sopramedia, si riporteranno nella media del periodo.
Arrivederci e al prossimo aggiornamento.
Michele Tonnini, Meteorologo e Staff Meteoscienza.