09-01-2020 - Salve a tutti, editoriale notturno, a grande richiesta, dopo un po’ di pausa, ma siete in tanti che volete seguire gli aggiornamenti, senza avere la presunzione di insegnarvi qualcosa ma per appassionarci insieme.
Il modello europeo questa sera doveva fornire alcune risposte alle domande formulate con il precedente editoriale; ovvero, l’anticiclone delle Azzorre in Atlantico avrebbe avuto la forza di tenere la struttura ben salda fino alla radice subtropicale, lasciando scivolare lungo il bordo orientale i nuclei gelidi artici??
Domanda complessa ma la cui risposta è affermativa.
Senza dilungarci troppo, visto l’ora tarda, diciamo che l’anticiclone delle Azzorre tenderà sempre più ad acquistare vigore in Atlantico, esponendo prima le regioni adriatiche a correnti molto fredde dai Balcani, con neve a quote molto basse e, successivamente, un’ulteriore elevazione aprirà la strada a nuclei artici meglio organizzati che colpiranno anche le regioni tirreniche e in parte il nord.
fig.1
Non sarà cosa da poco, l’innevamento finale delle dinamiche mostrate secondo il modello europeo sarà notevole e riguarderà anche e soprattutto il centrosud questa volta.
fig.2
Ecco la carta per il giorno 18, con un centro di bassa pressione che regala neve a bassa quota al centro, alle porte di Roma,
fig.3
Ed ecco le anomalie di temperatura che evidenziano il rovesciamento di nuclei artici e del freddo continentale nel settore europeo, con il blocco ni Atlantico.
fig.4
Tutto procede per il meglio, ma occorre avere un po’ di pazienza, basta aspettare.
Ciao ciao