07-05-2015 - Salve a tutti; bel tempo praticamente su tutte le regioni italiane, dopo i violenti temporali che hanno interessato il Piemonte e molti settori alpini nel pomeriggio di ieri (fig.1)
fig.1
La penisola italiana si trova, al momento, nuovamente interessata da un promontorio anticiclonico, molto meno marcato rispetto a quello che ha portato l’ondata di caldo fino a ieri sera, nell’ambito di ondulazioni di lieve entità del flusso atlantico. In tale contesto, una nuovo blando cavo d’onda, rappresentato dalla perturbazione atlantica visibile in sinistra in fig.1, interesserà domani sera le regioni settentrionali, con rovesci e temporali piuttosto diffusi, in trasferimento, molto attenuati, nelle regioni adriatiche sabato (fig.2)
fig.2
Le temperature si abbasseranno ulteriormente nel week-end quindi, ma dall’Atlantico, grazie alla saccatura quasi stazionaria in pieno oceano (ved. editorale), giungerà una nuova rimonta altopressoria a chiaro contributo africano nei primi giorni della prossima settimana, che però colpirà maggiormente il centronord questa volta, con temperature meno elevate rispetto a quelle delle ultime 48 h (fig.3).
fig.3
Come si vede dalla fig.3, la peculiarità di questa stagione primaverile è data dalla permanenza, in fase piuttosto compatta, del Vortice Polare nelle regioni artiche, anche con la radiazione solare ormai incidente su tutto l’Artico, davvero duro a morire; tale aspetto non impedirà però l’innesco di eventuali ondulazioni di grande ampiezza nel Mediterraneo, come quella prevista da modello americano per metà mese, con saccatura artica che si psinge verso le nostre regioni (fig.4).
fig.4
Questo tipo di evoluzione è stata proposta più volte questa primavera dal modello americano, in verità, risultando spesso notevolmente attenuata restringendo il range previsionale analizzato. Tuttavia, anche oggi il modello americano la propone con insistenza, con un poderoso slancio dell’anticiclone delle Azzorre verso il nord Atlantico e formazione di un possente blocco a omega rovesciata al termine della emissione (fig.5).
fig.5
Insomma, i segnali per una ulteriore instabilizzazione della primavera ci sono, attenderemo le conferme dei modelli nei prossimi giorni.
Ciao ciao