14-02-2016 - Salve a tutti, editoriale tardivo, per via degli impegni giornalieri (lavorativi), ma sempre presente. La meteorologia ha sempre qualcosa da dire per chi sa analizzare i segnali della natura (e delle carte in effetti).
Ampio e intenso peggioramento in atto nel Mediterraneo, una vasta massa d’aria fredda sta entrando nel Mediterraneo dalla Francia e già sono in atto,come risposta, una risalita di nuclei perturbati dall’Africa verso le nostre regioni occidentali
Davvero imponente l’entità dell’ammasso nuvoloso in arrivo nel Mediterraneo. La saccatura che ne deriverà sarà piuttosto approfondita, andando a pescare, per controbilanciare l’azione atlantica, masse d’aria calda nell’entroterra sahariano (fig.2).
fig2
Un minimo depressionario piuttosto approfondito si verrà quindi a creare nei mari occidentali della penisola e alla sua destra un sistema perturbato piuttosto intenso risalirà dalle coste africane (fig.3).
fig.3
Ecco quindi, che a partire dalla nottata, ma ancora di più tra lunedì e martedì, piogge e temporali anche di forte intensità colpiranno quasi tutte la regioni centrali (leggermente attenuati abruzzo e Molise); coinvolte anche Sicilia occidentale, Campania e, a seguire, buona parte del nord, in particolare il triveneto e l’Emilia Romagna.
Le temperature, in tale contesto, aumenteranno vistosamente al sud, in genere nelle regioni più orientali, superando anche i 20° C, mentre al lato opposto, al nordovest, potrà invece nevicare anche a quote relativamente basse. Contrasti molto accesi quindi (fig.4).
fig.4
Con correnti sciroccali così intense può sembrare strano parlare di nevicate ma le regioni più occidentali del settore alpino, situate dall’altro lato della “barricata”, potranno veder nevicare intorno 500-600 m, forse anche più in basso nel cuneese, eccola neve prevista martedì (fig.5).
fig.5
Cosa succederà dopo, arriverà uno scampolo d’inverno??
Non molto probabile al momento, ma l’emisfero si vivacizza in effetti. Tutto dipende, al solito, dall’attività dell’anticilone delle Azzorre in Atlantico. Quando nel lungo termine viene visto innalzarsi verso nord, allora arriva la saccatura artica nel Mediterraneo. Al momento ciò è visto accadere in maniera discontinua, ne riparleremo (fig.6).
fig.6
Ciao ciao