13-09-2016 - Salve a tutti, aggiornamento serale, mirato a caratterizzare con maggior dettaglio quello che si preannuncia come un peggioramento di forte intensità per il centronord. Una goccia fredda in progressivo distacco dal flusso principale atlantico, entrerà infatti nel Mediterraneo tra giovedì e venerdì, generando forte instabilità su molte regioni italiane, con rischio di nubifragi al nordovest e nelle regioni centrali tirreniche.
Ecco la perturbazione responsabile del peggioramento in azione in queste ore nella Francia occidentale, dove sta già generando violenti temporali (fig.1).
fig.1
Nel suo lento incedere verso est, a causa di un blocco altopressorio nell’Europa orientale, la perturbazione in esame apporterà un deciso peggioramento su tutta la Francia meridionale e, tra la serata di mercoledì e la mattinata di giovedì, farà il suo ingresso più deciso nel Mediterraneo, a iniziare dalle regioni nordoccidentali (fig.2).
fig.2
I fenomeni correlati a tale ingresso potranno essere anche di forte intensità con temporali anche violenti nel golfo ligure e nelle coste toscane settentrionali, localmente a carattere di nubifragio (fig.3).
fig.3
Ma la progressione della perturbazione, ormai evoluta in vortice ciclonico (goccia fredda), non si arresterà, liberando in maniera relativamente rapida le regioni del nordovest, ma spostando il settore di confluenza tra l’aria fredda in entrata dalla Francia e l’aria calda preesistente nel Mediterraeo (molto caldo in questo periodo) nelle regioni centrali tirreniche, con effetti che al momento si preannunciano “esplosivi”, come illustrato in (fig.4).
fig.4
Ovviamente la previsione in fig.4 muterà nei prossimi giorni, ma sussiste comunque la possibilità della genesi di violenti temporali anche a carattere di nubifragio (anche V-SHAPE rigeneranti a seguire quanto mostrato dalla previsione youmeteo), su tutto il Lazio e parte della Campania nella giornata di venerdì.
Previsioni da confermare, ma evoluzione da seguire con attenzione.
E dopo?? Tornerà il caldo??
Modelli contrastanti in merito ma sicuramente l’estate come la intendiamo nelle regioni italiani, può considerarsi terminata a partire da giovedì, perlomeno al centronord. A giudicare inoltre dalle ultime emissioni del modello europeo, la goccia fredda potrebbe proseguire il suo cammino beneficiando di un contributo freddo continentale e andando a interessare le regioni centromeridionali italiane nella giornata di Domenica (fig.5).
fig.5
Insomma, la fase instabile potrebbe durare qualche giorno e interessare quasi tutte le regioni, segnando la fine della stagione estiva e l’entrata dell’autunno (non del freddo) nelle regioni italiane.
Ciao ciao
Mi dispiace di non aver avuto risposta alle domande che ho fatto ieri.
Giorgio Chiarcos
Ciao, non c’è un risposta univoca, è probabile che questo sia l’anno più caldo dalla fine della PEG, ma questo non vuol dire che il trend sia irreversibile, torneranno anni più freddi a mio giudizio