24-09-2017 – Salve a tutti; rapido aggiornamento serale in un autunno che, giorno dopo giorno, resta sempre dinamico e quanto mai instabile, elargendo in diversa misura piogge e temporali praticamente in tutte le regioni italiane…..
Anche oggi precipitazioni e fenomeni si sono manifestati nei nostri mari, con temporali anche forti dalla Sicilia al Friuli.
Mentre si scrive sono in atto temporali piuttosto intensi tra Molise e mar Adriatico centrale (fig.1)
fig.1
L’instabilità nelle nostre regioni è generata da un’anomalo aumento della pressione nel comparto scandinavo, che ha consentito l’affermazione di una vasta area depressionaria tra Europa centrale e Mediterraneo, collocato ai margini di tutte le figure bariche ma influenzato da correnti più fredda provenienti da oltralpe e passanti dalla Francia (fig.2)
fig.2
La fig.2 in realtà è riferita alla giornata di mercoledì ma rende bene l’idea di cosa stia succedendo nelle nostre regioni.
In fig.2 infatti, una prima goccia fredda, ora nel centro Europa, con moto antizonale viene riassorbita dal flusso atlantico principale, guidata dal blocco scandinavo, mentre nel Tirreno meridionale, grazie all’aria fredda affluita nei giorni precedenti e a geopotenziali piuttosto bassi in quota, si forma un minimo al suolo, responsabile di un marcato peggioramento del tempo nelle regioni meridionali e nel’Adriatico centro meridionale.
fig.3
Tempo instabile quindi per molti giorni ancora, con distribuzione alquanto irregolare, ma che nella fase più intensa dovrebbe colpire soprattutto sud e adriatiche.
A seguire la porta atlantica resta aperta però e, entro la fine del mese, impulsi perturbati di maggior vigore e ampiezza dovrebbero essere in grado di raggiungere le nostre regioni, a iniziare da quelle più occidentali (fig.4)
fig.4
Ancora scarsa concordanza nei modelli rispetto al tipo di affondo che potrebbe interessare le regioni italiane, ma sembra che, al momento, il Vortice Polare non abbia la forza di chiudere le proprie spire in Artico, consentendo ad alcuni nuclei depressionari di scendere verso le medie latitudini, a iniziare dal settore europeo (fig.4).
fig.4
Da seguire quindi l’evoluzione ai primi di Ottobre, potrebbero giungere le prime piogge diffuse di stampo prettamente autunnale nel Mediterraneo (fig.5).
fig.5