13-07-2016 - Salve a tutti, rapido aggiornamento dell’esplosiva evoluzione meteorologica in atto (prevista in questa sede con più di dieci giorni di anticipo).
Una estesa massa d’aria fredda e instabile sta entrando nel Mediterraneo centrale e le conseguenze non sono indolori. Temporali di notevole potenza sono in atto nella pianura Padana, allineati lungo squall line molto estese (quasi 200 km quella al nord ovest, con il n.2, fig.1).
fig.1
L’animazione satellitare evidenzia la vastità della massa d’aria fredda in discesa dal nord Atlantico, che sta interagendo nelle regioni settentrionali con il substrato caldo umido preesistente (fig.2).
fig.2
In tal senso, proprio le regioni settentrionali e parte delle centrali risultano collocate lungo il ramo ascendente del getto polare, dove si formano i nuclei temporaleschi, come ben evidenziato in precedenza.
fig.3
Nell’immagine del radar di qualche ora fa la presenza di intense correnti in quota era palesata dall’accentuato allungamento delle incudini dei temporali, che da oggi “martellano” di continuo le regioni del nord (fig.4).
Al momento invece, il nucleo più intenso dell’aria fredda sta entrando con maggior decisione a tutte le quote al nordovest ed ecco la ragione della genesi di un estesa squall line tra Piemonte e Lombardia (fig.1)
Pertanto, le previsioni per le prossime ore non possono essere buone al nord; rischio nubifragi fino a tarda serata, in trasferimento dalla aree occidentali della pianura verso quelle orientali, grazie al notevole contrasto esercitato dall’aria fredda che aggira le Alpi dal Rodano nei bassi strati (in quota le scavalca da nordovest in alta troposfera) e quella molto calda che ha stagnato nei giorni scorsi nella pianura Padana (fig.4).
fig.4
Inoltre, una depressione orografica sta nascendo nel golfo ligure, responsabile di un notevole rinforzo del vento a partire dalla nottata al nordovest.
Insomma, severo maltempo è atteso nelle regioni menzionate, ed è solo la prima parte. Come accennato nell‘editoriale del mattino, andrà ancora peggio per le centrali adriatiche tra giovedì e venerdì, aggiorneremo in merito, da non perdere.
Ciao ciao