15-04-2015 - Salve a tutti, campana anticiclonica dominante in Italia, con asse centrato proprio attorno ai nostri mari (fig.1).
fig.1
Con una simile figura anticiclonica presente nell’Europa e mediterraneo centrali, le occasioni per vedere nuvole nella nostra penisola sono poche. Solo qualche nube bassa mattutina ha interessato le coste liguri e del medio basso Tirreno in mattinata appunto, mentre altrove e nella rimanente parte della giornata è stato il sole la nota dominante. Le temperature sono state tipicamente primaverili quindi, soprattutto nelle aree interne, con valori intorno 23-24° C in pianura Padana e in quelle del centro Italia, mentre lungo le coste i valori si mantengono generalmente <20° C a causa della presenza di acque ancora piuttosto fredde (fig.2)
fig.2
Ma l’evoluzione in atto è destinata a cambiare nel nei prossimi giorni, in particolare a partire dalla serata di venerdì, a iniziare da nord. Prima però, le temperature continueranno ad aumentare al centrosud, mentre al nord il picco del caldo dovrebbe essere stato raggiunto ormai (fig.3).
fig.3
Valori >25° C saranno quindi ancora possibili fino a tutto venerdì al centrosud, mentre i primi rovesci inizieranno a interessare il nordest nella stessa giornata, in particolare dal tardo pomeriggio. Infatti, una saccatura di origine artica a lato del blocco anticiclonico, sebbene non è previsto che debba interessare in pieno le regioni italiane, contribuirà a instabilizzare fortemente l’atmosfera nel week-end, in particolare al nord e nelle regioni adriatiche, con temporali anche piuttosto intensi nella giornata di domenica su queste regioni (fig.4).
fig.4
La figura di blocco in Atlantico, assimilabile a un omega blocking, non mollerà facilmente la presa e, pertanto, ecco che nella giornata di lunedì la saccatura si spingerà ancora più a sud lungo il suo fianco orientale, con un ulteriore abbassamento delle temperature su tutte le regioni italiane, ma in particolare quelle adriatiche, con valori che scenderanno anche sotto le medie del periodo (fig.5).
fig.5
Ed ecco che, quasi inaspettata, la neve potrebbe fare nuovamente la sua comparsa lungo la dorsale appenninica tra lunedì e martedì, anche a quote non particolarmente elevate, variabili intorno 800-1000 m tra Marche, Abruzzo e Molise (fig.6).
fig.6
Primavera sempre capricciosa quindi, com’è normale che sia. In effetti, le ondate di caldo in Aprile hanno sempre vita breve, essendo generate da ondulazioni marcate del getto, seguite generalmente da un’analoga saccatura fredda che riporta la normalità termica o, piuttosto frequentemente, un freddo tardivo.
Ciao ciao