14-01-2016 - Salve a tutti; primo aggiornamento quotidiano, utilizzando il poco tempo a disposizione in queste giornate di grande passione meteorologica.
Il periodo perturbato e freddo, lungamente dibattuto nelle scorse giornate, dal punto di vista tecnico può definirsi iniziato. Una prima perturbazione, correlata alla grande massa d’aria artica presente a nord delle Alpi e su buona parte dell’Atlantico settentrionale, è infatti già in azione al centronord (fig.1).
fig.1
Dalla fig.1 si evince come il nucleo di aria fredda più intenso sia ancora confinato in corrispondenza della Francia centrale, mentre la perturbazione attualmente in azione abbia sostanzialmente la funzione di apripista. Nonostante ciò, le temperature al nord sono già scese nei bassi strati e nevicate anche a quote pianeggianti si sono verificate nel pomeriggio nell’alessandrino, pavese, piacentino e parmense.
Ma il nucleo artico più cospicuo giungerà nel Mediterraneo nel pomeriggio di domani, sabato, scavalcando di netto le Alpi in quota e presentandosi più attivo, sabato mattina, nelle regioni centrali, dove assumerà una disposizione con un asse obliquo orientato sudovest-nordest (fig.1).
fig.2
In tale frangente, durante il passaggio della saccatura in quota nelle regioni centrali, i fenomeni precipitativi potranno aver luogo anche nei settori tirrenici, mentre in un secondo tempo, già dal pomeriggio, andranno concentrandosi nelle regioni adriatiche, con temperature in netta diminuzione e intense correnti al suolo in entrata sia dal Rodano, attorno al mare di Sardegna, sia dalla porta di Bora,su quasi tutte le regioni della penisola (fig.2).
fig.2
Le nevicate scenderanno parecchio di quota nella giornata di sabato; durante il passaggio del nocciolo freddo, rovesci anche grandinigeni scaricheranno al suolo l’aria fredda presente in abbondanza in quota, con neve asciutta fino al piano su Romagna e rovesci nevosi a quote comprese tra i 200 e 400 m Tra Toscana, Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo.
Come accennato in precedenza, inizialmente i fenomeni potranno verificarsi anche nel versante tirrenico. Nel pomeriggio però, venti sempre più forti da Bora e Grecale in Adriatico e il graduale transito del nucleo gelido verso le regioni del basso Adriatico (dove andrà ad agire nella giornata di Domenica), concentreranno i fenomeni nel versante Adriatico e nelle regioni meridionali, in particolare nel basso Tirreno, tra Calabria e coste siciliane settentrionali dove le precipitazioni saranno diffuse e i rovesci localmente intensi (fig.4).
fig.4
Sarà quindi il preludio della fase più fredda di questa prima ondata, con le nevicate che potranno giungere fino alle coste tra la mattinata di Domenica e il pomeriggio di lunedì dalla Romagna fino alla Puglia. Approfondiremo i rimanenti argomenti in serata, a più tardi.
Ciao ciao