21-02-2016 - Salve a tutti, eccoci insieme per il consueto aggiornamento serale dei modelli, per verificare le caratteristiche della fase perturbata che potrebbe iniziare su tutte le nostre regioni a partire dalla metà della settimana entrante. Sembra ormai molto probabile (previsione alle 96 h), l’arrivo di una prima perturbazione Atlantica nella giornata di giovedì 25 Febbraio. Non si dovrebbe trattare di un peggioramento particolarmente intenso, ma l’entrata del cavo d’onda sembra abbastanza franca nel Mediterraneo e le precipitazioni non dovrebbero mancare nelle regioni tirreniche, con qualche temporale al seguito (fig.1).
fig.1
Dopo il passaggio del primo peggioramento, nella giornata di venerdì il nucleo gelido, direttamente connesso al Vortice Polare, visibile a sud delle Groenlandia, troverà strada libera verso l’Europa sudoccidentale, complice un rafforzamento dei geopotenziali nell’Atlantico settentrionale (lettera H). Ecco quindi, che tra Sabato e Domenica, proprio nel week-end, un nocciolo molto freddo in quota (-30° C a 500 hPa, 5500 m) affonderà sulla Spagna, generando un minimo baroclino al suolo nel golfo del Leone (golfo del Leone low). Il modello inglese davvero interessante in merito, con la formazione in contemporanea di un blocco azzoriano in Atlantico (fig.2).
fig.2
Al momento non c’è particolare accordo sulla traiettoria dell’affondo perturbato; il nocciolo freddo in quota viene visto dai modelli giungere più o meno a ovest rispetto la penisola italiana. Stasera il modello americano e quello europeo lo vedono giungere quasi sulle coste del Portogallo per Sabato, con innesco di correnti umide e molto piovose nelle regioni più occidentali italiane (fig.3).
fig.3
Più diretto il peggioramento per il modello inglese, già visto, e per quello canadese, in cui la saccatura è maggiormente connessa alla circolazione del VP (fig.4,5,6)
Insomma, comunque vadano le cose, sembra molto probabile, nel week-end, un coinvolgimento pieno delle regioni nordoccidentali e del resto del nord in genere nel maltempo, con nevicate anche molto abbondanti nei rilievi alpini, a quote collinari nel Piemonte, oltre i 1000 m nei rimanenti settori. Piogge e temporali localmente anche di forte intensità potrebbero interessare le regioni tirreniche e si inizia giovedì. Il freddo in tale contesto è praticamente inesistente, solo il nordovest potrà sperimentare nevicate a quote basse, complici le basse temperature in quota e la particolare orografia del territorio.
Ciao ciao