Ci siamo, finalmente la fase di caldo anomalo volge al termine e da oggi inizia un periodo con tempo spiccatamente instabile e molto fresco. Sia chiaro, questo non significa che avremo giornate di maltempo continuo. Semplicemente ritroveremo nei prossimi giorni una dinamicità che è tipica della stagione primaverile, contraddistinta da frequenti sbalzi termici. Come ribadisco sempre, non sono le irruzioni tardive o le gelate l’anomalia della primavera, questi sono del tutto normali per il periodo in cui ci troviamo. Lo sono invece i prolungati periodi di eccessivo sopramedia che abbiamo vissuto negli scorsi giorni, con diversi record frantumati sia in Italia sia nei vicini paesi europei.
Ecco le temperature che si registrano attualmente sull’Italia. Come mostra la mappa sottostante, al Nord-Est è già arrivata l’aria fredda di matrice artica, con un rinforzo della bora ed un brusco calo delle temperature (valori anche inferiori ai 10°C in pianura). Sul resto d’Italia le temperature sono ancora comprese tra i 20 e i 23 gradi, con punte di 25-26°C lungo il medio adriatico per effetto dei venti favonici.
Temperature sull’Italia alle 0re 18 – fonte Meteonetwork
Il primo impulso di natura artica interesserà tutta l’Italia tra questa notte e la giornata di domani, con un marcato calo termico soprattutto in quota, anche se gli effetti si avvertiranno pure al suolo, specie al calar del sole (avremo minime ad una cifra anche lungo la costa). Domani avremo qualche rovescio o temporale sparso al Centro-Sud, specie nelle aree interne, e un netto rinforzo della ventilazione con mari fino a molto mossi. Nei giorni successivi, avremo l’alternarsi di momenti soleggiati ad improvvisi acquazzoni, per il susseguirsi di almeno altri due impulsi di natura artica. Il tutto in un contesto con temperature di qualche grado al di sotto della norma. Questo sarà possibile in quanto la circolazione atmosferica si andrà a sviluppare non più lungo i paralleli ma lungo i meridiani, complice la presenza di due blocchi anticiclonici: uno sull’Atlantico e uno sull’Europa orientale, come mostrato di seguito dalle anomalie di geopotenziale previste per la settimana corrente.
Anomalie di altezza di geopotenziale a 500 hPa previste dal modello ECMWF per la settimana 15-22 Aprile – fonte ECMWF CHARTS
Per quanto riguarda le piogge, avremo nei prossimi sette giorni anomalie positive soprattutto lungo l’Adriatico, lo Ionio e il basso Tirreno. Avremo invece anomalie negative al Nord-Ovest, sul medio-alto Tirreno e sulla Sardegna, zone meno esposte alle correnti nord-orientali.
Anomalie medie di precipitazione per la settimana 15-22 Aprile – fonte ECMWF CHARTS
Stando agli ultimi aggiornamenti, questo periodo instabile e molto fresco dovrebbe durare almeno fino a mercoledì della prossima settimana. Infatti, se guardiamo alla previsione di ensemble riferita all’aggiornamento mattutino del modello europeo su tre città diverse, rispettivamente Genova per il Nord, Ancona per il Centro e Lecce per il Sud, vediamo che la media degli scenari (ovvero la previsione più probabile) vede il prolungarsi del sottomedia fino a mercoledì 24 e non è escluso che al Centro-Nord possa durare anche qualche giorno in più, ma su questo ci ritorneremo a tempo debito.
Spaghi su base ECMWF per Genova – fonte Wetterzentrale
Spaghi su base ECMWF per Ancona – fonte Wetterzentrale
Spaghi su base ECMWF per Lecce – fonte Wetterzentrale
Concludo mostrando gli accumuli precipitativi previsti dal modello inglese Ukmo fino alle ore centrali di martedì 23. Come si nota, le aree con le cumulate maggiori saranno il medio Adriatico e il basso Tirreno, ma pioverà seppur con accumuli inferiori anche sullo Ionio, medio Tirreno e regioni di Nord-Est. Più riparato l’alto Tirreno e le regioni nord-occidentali.
Cumulate di pioggia previste dal modello inglese UKMO fino alle 14 di martedì 23 – fonte Meteociel
Un buon proseguimento di serata a tutti voi da Michele Tonnini, Meteorologo e Staff Meteoscienza.