26-06-2015 - Salve a tutti, ecco un nuovo editoriale serale, contenente un’ampia discussione in merito al tempo che ci attende per i prossimi 7-10 giorni, concepita per un modo di raccontare la meteorologia e le previsioni del tempo da puri appassionati, che vanta già qualche tentativo di imitazione in rete, talvolta anche troppo palese.
Ma veniamo al concreto della situazione in atto. Bel tempo in affermazione nella penisola italiana, splende il sole quasi ovunque, ad eccezione di qualche nuvola che interessa le estreme regioni meridionali, compresa la Puglia (fig.1).
fig.1
L’immagine da satellite odierna risulta in effetti molto simile al quella del giorno precedente, non a caso. In effetti, la rimonta del promontorio azzorriano, che diventerà ibrido africano nei prossimi giorni, non riesce ad avanzare molto verso est, interessando tutte le regioni occidentali italiane e lasciando quelle orientali, ioniche e adriatiche, sotto l’influenza di correnti leggermente instabili da nordest. Proprio per tale motivo, la penisola italiana non è stata ancora raggiunta dal caldo più intenso e, per alcune regioni, non lo sarà nemmeno nei prossimi giorni. Ecco le temperature attuali i Europa, i 40° dell’Andalusia indicano dove sia localizzato al momento l’epicentro del caldo, mentre in Italia raramente si superano i 30° C, per un inizio estate nel complesso piacevole e temperato (fig.2).
fig.2
Nei prossimi giorni dicevamo, l’alta pressione africana sarà sempre più presente nel Mediterraneo occidentale causa dell’affondo della saccatura Atlantica a ovest della penisola iberica, ma la sua azione si esplicherà soprattutto verso nordest, in direzione della Francia, Germania ovest e regioni occidentali italiane, meno quelle orientali, almeno inizialmente (fig.3).
fig.3
Nel complesso quindi, la fine di Giugno trascorrerà senza un caldo eccessivo nelle nostre regioni, mentre i 40° C potranno essere raggiunti e superati ancora nella penisola iberica (non è un eccezione in Luglio comunque).
A seguire, appare sempre più evidente come la spinta propulsiva verso nord dell’anticiclone africano tenda a esaurirsi proprio alle nostre latitudini, isolando però una potente figura di blocco nelle regioni scandinave (fig.4).
fig.4
In tale ottica, nei primi giorni di Luglio, con una figura a omega blocking davvero didattica, la struttura anticiclonica verrà attaccata ai due lati da due figure depressionarie e, in particolare, da una goccia fredda retrograda dai Balcani, capace di apportate una certa instabilità soprattutto pomeridiana, nelle regioni adriatiche. La struttura descritta è vista davvero potente dai modelli risultando presente anche nell’alta troposfera, con un’ansa ciclonica della corrente a getto a lato del blocco anticiclonico (fig.4).
fig.4
Con la dinamica descritta, verrà quindi a esaurirsi al prima ondata di caldo prevista dai modelli nel lungo termine. Tale onda calda, nel complesso, sarà avvertita poco o nulla su tutto il versante adriatico e al sud, molto di più in Pianura Padana e nelle regioni del medio alto Tirreno, ma senza gli eccessi invocati da molti media.
In effetti però, il modello americano prevede l’avvento di una possibile seconda ondata verso la fine della prima decade dio Luglio, generata da un nuovo affondo in Atlantico della saccatura semistazionaria a sud dell’Islanda. Tale nuovo affondo potrebbe presentare un asse leggermente più coricato verso est e, di conseguenza, la rimonta calda africana potrebbe essere maggiormente diretta verso il Mediterraneo centrale, ma sempre con deboli “refoli” freschi nel basso Adriatico (fig.5).
fig.5
Ma in sostanza allora, quanto sarà colpita, nelle previsioni attuali, la penisola italiana dal caldo previsto nei prossimi 7-10 giorni nel comparto europeo?? Risulta molto interessante, a riguardo, riportare le temperature previste a 850 hPa (1500 m), dalle elaborazioni ENS (spaghetti), dove i valori vengono confrontati con le medie trentennali, per diverse località italiane.
Iniziamo dai dati di Roma, dove è presente un leggero sopramedia per tutta l’emissione (fig.6).
fig.6
Passiamo quindi alle prealpi lombarde, nordovest, sopramedia abbastanza netto (fig.7).
fig.7
Vediamo ora cosa succede se guardiamo il dato relativo al Salento, estremo sudest dell’Italia (fig.8)
Valori in media a addirittura sottomedia marcato nei prossimi giorni.
Vediamo infine la previsione per le località della Sicilia ionica (fig.10).
fig.10
I valori previsti risultano sottomedia ( la linea rossa grassetto è il valore medio) per tutto il periodo considerato (15 giorni).
Ecco quindi, che risulta fuorviante o addirittura errato parlare di caldo anomalo in maniera generica, quando alcune località del meridione non solo potrebbero non vedere il caldo, ma addirittura risultare piacevolmente fresche per la stagione. Indubbiamente, il caldo si farà sentire in città come Milano o Torino, ma l’estate comperende anche questo genere di giornate.
Ciao ciao