22-11-2015 - Salve a tutti; appuntamento mattutino con la neve sui monti (e non solo) in numerose località appenniniche; come previsto infatti, a partire dal tardo pomeriggio di ieri, il nucleo artico più cospicuo ha letteralmente “sfondato” nel bacino del Mediterraneo, con venti impetuosi di Bora, che hanno portato le neve intorno 400-500 m di quota nell’Appennino tosco-emiliano e delle Marche settentrionali, ma anche in alcune località di quello ligure, mentre nelle rimanenti regioni centrali la quota neve si attestata intorno 800-1000 m.
Ecco alcune foto splendide delle località innevate questa notte; tra le migliori quella di Castel D’Aiano (875 m s.l.m.) nell’Appennino bolognese, da cui si evince come fino al fondovalle l’Appennino sia stato imbiancato da una splendida nevicata (fig.1).
fig.1
Ed ecco le altre, provenienti da varie località dell’Appennino emiliano-romagnolo, marchigiano e Laziale-Abruzzese
Insomma, previsioni perfettamente rispettate, anche nei dettagli della quota neve, nonostante le perplessità di molti.
Costa sta succedendo ora??
La perturbazione responsabile del peggioramento si sta allontanando, indebolita, verso sudest, ma altra aria fredda di origine artica affluisce dal nord Europa (fig.2).
fig.2
Nelle prossime 12-18 h h si andrà incontro e un relativo miglioramento su tutte le regioni, in particolare al nord, dove splende uno splendido sole, ma il peggioramento non è finito. In seno all’aria fredda che continua ad affluire nel bacino del Mediterraneo infatti, si formerà un nuovo corpo nuvoloso, con un minimo questa volta nel Tirreno settentrionale e nuove nevicate giungeranno anche nelle regioni tirreniche, in particolare su Liguria, ma soprattutto su Toscana e crinale appennino emiliano, fino ad arrivare su Lazio e Campania.
La quota neve, i virtù dell’afflusso freddo giunto in queste ore su nord e parte del centro, sarà piuttosto bassa tra Toscana, Umbria, Emilia meridionale e parte della Liguria; ecco il dettaglio della previsione per domani, lunedì (fig.3).
fig.3
Molto interessanti gli accumuli previsti dall’ultimo aggiornamento LAMMA, in regioni come la Toscana, a quote relativamente basse, potrebbero verificarsi accumuli di tutto rispetto, non solo una spolverata (fig.4).
fig.4
Altra neve in arrivo in Appennino quindi…. e potrebbe esserci una terza ondata, con interessamento anche del centrosud intorno al 26 Novembre, grazie a un nuovo impulso perturbato, a matrice nordatlantica, in discesa lungo il bordo orientale dell’anticiclone delle Azzorre, sempre molto forte in Atlantico (fig.5).
fig.5
Insomma, finale d’autunno movimentato, con neve su rilievi a quote interessanti. Dell’inizio inverno parleremo quindi successivamente, nell’editoriale serale, ci sono molti aspetti nuovi da considerare, a più tardi.
Ciao ciao