29-12-2021 - Salve a tutti, editoriale festivo, che fa seguito a numerose dirette sulla pagina facebook un cui sono stati anticipati numerosi temi riguardanti la prosecuzione di queste vacanze dal punto di vista meteorologico.
Il tempo sta migliorando nelle regioni italiane, sebbene oggi sia ancora presente nuvolosità diffusa ma prevalentemente alta e stratificata in molti settori della penisola, che ruota in senso orario al margine della grande campana anticiclonica in formazione nell’Europa occidentale.
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Dall’animazione satellitare si evince molto bene come nelle estreme regioni meridionali sia ancora presente una blanda circolazione depressionaria, i cui effetti sono stati testimoniati molto bene nella diretta mattutina dalle spiagge della locride, dove ha piovuto fino a questa mattina.
Nel resto delle regioni italiane l’alta pressione avanza da ovest e si andrà affermando sempre di più nei prossimi giorni, come si evince dal moto orario delle nubi attorno al massimo di alta pressione collocato al momento sulla penisola iberica.
Fino a dopo Capodanno il tempo nelle regioni italiane sarà quindi governato dall’imponente figura altopressoria dell’ormai ben noto “anticiclone di Capodanno”, ma cosa succederà dopo??
Ebbene, emergono oggi chiari segnali relativi all’arrivo di un radicale cambio di circolazione nel Mediterraneo e nell’Europa centro occidentale nel periodo intorno il 4-5 Gennaio. A scala emisferica il cambiamento è evidente; dal lato Pacifico infatti, l’anticiclone delle Aleutine andrà a effettuare una decisa intrusione in Artico e, secondo il modello americano, a tale dinamica nel dovrebbe corrispondere una analoga dall’altro settore dell’emisfero, meno decisa ma comunque funzionale alla genesi di una saccatura a contributo artico nel Mediterraneo centrale.
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Ecco il quadro precipitativo previsto dal modello americano per il giorno 5 Gennaio, con l’aria fredda che “sfonda nel Mediterraneo e che potrebbe generare nevicate addirittura a quote pianeggianti nelle regioni settentrionali !!
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La carta è solo indicativa ovviamente ma rende l’idea di come potrebbero andare le cose e di come si potrebbe attuare un reale cambio di circolazione entro l’Epifania nel Mediterraneo centrale.
Ancora meglio la carta prevista per il giorno dell’Epifania, con aria molto fredda che irrompe nel Mediterraneo sia dal Rodano che dalla porta di Bora, con le relative nevicate a quote molto basse anche nelle regioni centrali.
fig.4
Occorre sottolineare come questa mostrata sia la previsione del modello americano, ma non tutti i modelli concordano in merito, in particolare quello europeo è molto più prudente su tale evoluzione.
In ogni caso, quella mostrata è una previsione alle 168-192 h ormai, andrà ancora confermata, ma appare chiara una inversione di tendenza rispetto al tipo di tempo in atto ma soprattutto a quello che si prevede per i prossimi giorni.
Tale dinamica sembra possa proseguire anche nel periodo successivo, volgendo lo sguardo alla metà del mese di Gennaio, dove una suddivisione in lobi del VP permane e dove ci sono le premesse per le genesi di nuove irruzioni fredde nel Mediterraneo, con un anticiclone ibrido piuttosto robusto in formazione nel comparto euroasiatico.
fig.5
Ciao ciao