11-11-2021 - Salve a tutti, editoriale tardivo, causa impegni di lavoro, ma gli aggiornamenti incombono e, nonostante lo scetticismo di molti, il lungo termine dei modelli evidenzia il continuo riaffacciarsi di scenari invernali nel Mediterraneo.
Intanto, il maltempo non molla la presa nell’estremo sud e la Sicilia è la regione italiana maggiormente bersagliata dal maltempo in queste due settimane.
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Purtroppo i prossimi giorni non vedranno il ritorno della stabilità atmosferica nel Mediterraneo centrale e, anzi, ci saranno altre occasioni per il maltempo, come approfondito negli interventi della pagina facebook, senza afflussi freddi consistenti nelle nostre regioni.
Ma le cose potrebbero cambiare nella terza decade. Pur tra vari ritrattamenti infatti, il modello americano continua a vedere la nascita di un’imperiosa risalita dell’anticilone delle Azzorre in Atlantico e l’arrivo di una massiccia saccatura artica nel Mediterraneo.
Ecco l‘incipit della colata proprio a inizio terza decade.
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Ed ecco la sua continuazione….
fig.2
A scala emisferica appare sempre più importante l’azione dell’onda aleutinica nel Pacifico, ben centrata nello stretto di Bering e intrusiva in Artico.
fig,3
Tale azione svolge proprio il ruolo di innesco nell’instabilizzare il VP e far partire la seconda onda dalla nostra parte di emisfero.
fig.4
Le conseguenze sarebbero alquanto spettacolari per le regioni italiane, con neve a quote basse sulle Alpi ma anche nell’Appennino centrale.
fig.5
Le ENS del modello americano iniziano ad allinearsi con quanto illustrato, puntando verso il basso con qualche cluster spettacolare.
fig.6
Ecco una previsione interessante.
fig.7
Insomma, la fine di Novembre appare sempre più fredda e instabile, vedremo nei prossimi giorni.
Ciao ciao