01-08-2015 – Salve a tutti, rapido aggiornamento del sabato pomeriggio, alla luce di alcune interessanti evoluzioni presentate oggi dai modelli, integrato da un quadro generale su quanto sta accadendo oggi nelle nostre regioni.
Il tempo è peggiorato su tutto il centronord stamattina, a iniziare dai settori più occidentali, grazie all’arrivo di un sistema nuvoloso di origine Atlantica, collegato a un piccolo cavo d’onda del getto polare, di cui si è parlato ampiamente negli editoriali di ieri (fig.1).
fig.1
I fenomeni correlati a tale peggioramento stanno risultando più diffusi al nord, localmente a carattere temporalesco, più sparsi al centro, tra Toscana, Umbria e Marche, come previsto, qui con temporali localmente di una certa intensità (fig.3.4.5)
Nelle prossime ore altre piogge e temporali interesseranno le regioni menzionate fino a tarda sera, con temporali nelle regioni centrali e nord di Roma, specialmente settore Adriatico, e con piogge diffuse e temporali su tutta la pianura Padana, in intensificazione al nordest.
A seguire, confermata l’ondata di caldo, più forte al centronord, nella norma al centrosud. La novità dei modelli odierni è la possibilità di una rottura più brusca al periodo caldo dopo il 10 Agosto, già annunciata nell’editoriale di ieri, che nelle proiezioni di oggi potrebbe riguardare tutte le regioni italiane e non solo il nord.
Cosa potrebbe succedere?? Sia il modello europeo, sia quello americano, ipotizzano il distacco di una goccia fredda dal flusso Atlantico, proprio a causa di una maggior penetrazione del getto polare nel comparto europeo, con eventuale stazionamento di una figura depressionaria a tutte le quote nel Mediterraneo centrale.
Ecco la visione del modello europeo, una saccatura si “infila” nella cintura anticiclonica intorno il 9 Agosto (fig.6).
fig.6
Ad attenderla c’è un’altra blanda figura depressionaria nello Ionio, che potrebbe consentire la formazione di un’ampia struttura depressionaria a tutte le quote nel mediterraneo (goccia fredda mediterranea, fig.7).
fig.7
Con le attuali temperature dei nostri mari sarebbero temporali a ripetizione su molte regioni.
Non molto dissimile la visione del modello americano, acuta saccatura in entrata nella cintura depressionaria (fig.8).
fig.8
Stazionamento di una goccia fredda sopra le nostre teste, con marcata instabilità su tutte le regioni (fig.9).
fig.9
Insomma, l’estate potrebbe prendere davvero una piega inaspettata; l’evoluzione esposta prevede infatti la presenza di configurazioni depressionarie dure a morire, in quanto tendono a esauriscono il loro potenziale sul posto, bloccate a nord dalla cintura altopressoria che le separa dal flusso Atlantico.
Ciao ciao