09-11-2014, ore 15:00 – Salve a tutti, pausa molto breve al maltempo nelle regioni italiane. Da ovest infatti, sta avanzando un nuovo intenso peggioramento che, con modalità molto simili al precedente, sta abbordando le regioni del nordovest, preparandosi a interessare pesantemente e nuovamente la Liguria e l’alta Toscana, a partire da stasera, domenica.
Ecco l’illustrazione della situazione attuale, che ricorda molto quella dell’inizio della settimana appena terminata.
Come si vede, il nuovo sistema frontale è associato a una nuova saccatura meridiana ed è già prossimo al golfo ligure con le sue propaggini orientali. Una sequenza di temporali a ovest della Sardegna è già pronta ad interessare Liguria e Toscana. A est, intanto, è sempre presente il blocco anticiclonico che impedisce la rapida avanzata della perturbazione e lo sblocco della evoluzione che si verrà a creare nelle prossime 24 h.
Nell‘editoriale di lungo termine si era parlato, qualche giorno fa, della possibile reiterazione dei fenomeni di maltempo nelle stesse aree in seguito alla creazione di un’omega rovesciata blocking, ovvero di una figura di bassa pressione nel mediterraneo, “bloccata” nel suo moto ai lati da due anticicloni. Purtroppo è esattamente quanto sta accadendo ora e, pertanto, la settimana in corso sarà caratterizzata da precipitazioni frequenti, non solo al nord, ma anche nelle rimanenti regioni italiane.
Intanto si si inizia con il nordovest e sarà un peggioramento molto intenso; ecco gli accumuli previsti dai modelli LAMMA e MOLOCH per stasera e domani, lunedì. Oggi antipasto, ma domani il LAMMA prevede accumuli addirittura >200 mm/24 h tra levante ligure e alta Toscana, in aree già colpite dall’alluvione in settimana, prestare quindi la massima attenzione.
Ecco un’altra illustrazione con la carta di previsione per domani mattina. Come si vede, nel golfo ligure saranno presenti intense correnti meridionali, prettamente sciroccali al suolo, da sudovest in quota, con wind shear favorevole alla genesi di intense precipitazioni nei versanti montuosi esposti, grazie alla convergenza di masse d’aria a diversa estrazione termoigrometrica.
Il peggioramento riguarderà quindi tutta la Liguria, buona parte della Toscana, ad eccezione forse del grossetano, tutto l’arco prealpino escluso il nordest. Gli accumuli massimi si avranno, come accennato, nel settore al confine tra Toscana e Liguria, dove l’evoluzione è da monitorare con la massima attenzione, ma accumuli consistenti si avranno in genere nell’arco ligure, nelle prealpi lombarde e, da definire, nel resto della dorsale tosco emiliana appenninica.
Verranno proposti nuovi aggiornamenti in funzione di quanto esposto dai modelli.
Ciao ciao