14-04-2017 - Salve a tutti, nuovo aggiornamento pasquale, con la primavera che, proprio nel suo periodo centrale, sembra voglia mostrare il suo volto più instabile. Certamente si tratta sempre di “sfuriate” passeggere, tipiche appunto della stagione; tuttavia, la fase perturbata prevista inizialmente per i giorni di Pasqua, ma ancor di più per quelli immediatamente successivi, potrebbe assumere a tratti connotati tipicamente invernali.
Andiamo per gradi; ancora bel tempo nelle regioni italiane, ma con temperature nel complesso nella norma del periodo, grazie a un’ampia struttura altopressoria presente nel Mediterraneo (fig.1).
fig.1
Nella fig.1 è però visibile un’ampia porzione dell’settore atlantico, dove è già presente un intenso sistema perturbato che, sebbene al margine dell’alta pressione, riuscirà a entrare nel Mediterraneo nelle ore centrali di domani, Sabato (fig.2).
fig.2
In tale contesto, un piccolo ma insidioso cavo d’onda scivolerà letteralmente lungo l’Appennino, generando in sequenza rovesci e locali temporali maggiormente nei settori più orientali della penisola, ma con ampi sconfinamenti anche in quelli occidentali (fig.3).
fig.3
Dalla fig.3 si evince come l’ondulazione, per quanto non troppo ampia, sia presente e tutte e quote e, pertanto, l’instabilità si farà sentire nelle nostre regioni, a iniziare da domani, come accennato, con diffusa instabilità al nord Italia, in rapida propagazione verso l’Appennino settentrionale e Adriatico (fig.4).
fig.4
Si tratterà di un passaggio perturbato localizzato nel tempo e nello spazio ma “strategico” per chi desidererà passare all’aperto le vacanze pasquali; nella giornata di Pasqua, Domenica, l’instabilità di trasferirà infatti nelle regioni centromeridionali, con rovesci e temporali in propagazione lungo l’Appennino e nelle regioni Adriatiche, fino a raggiungere l’arco calabro peloritano nel Tirreno meridionale (fig.5).
fig.5
Migliore il tempo lungo le coste tirreniche, di Toscana e Lazio, prevalentemente soleggiate, mentre al nord resterà del’instabilità solo lungo le coste adriatiche settentrionali (fig.6).
fig.6
Riassumendo quindi, la giornata di Pasqua vedrà tempo instabile per tutto il settore appenninico centromeridionale e per le regioni adriatiche; ampie schiarite invece per le regioni centrali tirreniche e tutto il nordovest, compreso quindi il golfo ligure e buona parte della pianura Padana.
Per quanto riguarda Pasquetta, in termini di nuvolosità e fenomeni il tempo andrà globalmente migliorando, ma le regioni italiane resteranno sempre divise in due, con i settori adriatici e apppenninici maggioramente soggetti a nuvolosità in transito e con occasionali rovesci, mentre quelle tirreniche con tempo più soleggiato e temperature leggeremente più elevate.
Ecco la previsione per il nord (fig.7).
fig.7
Ed ecco quella per il centrosud (fig.8).
fig.8
Nel complesso, inizierà a fare molto più fresco rispetto a ora, ma la Pasquetta risulterà sostanzialmente salva per tutte le regioni che si affacciano nel Tirreno e nel golfo ligure; maggiore nuvolosità sarà presente nelle aree interne appenniniche, con un freddo abbastanza pungente in montagna e con qualche rovescio in transito lungo le coste adriatiche.
Stesso discorso per il nord, con i settori alpini centro orientali e le pianure del nordest e della Romagna, a rischio rovesci e con un fresco fuori stagione.
Ma, come già approfondito ieri, la bordata più fredda potrebbe arrivare proprio alla fine delle vacanze, tra mercoledì 19 e giovedì 20, con una vera irruzione fredda artica continentalizzata dai quadranti nordorientali (fig.9).
fig.9
Davvero intensa l’irruzione fredda prevista negli ultimi aggiornamenti dai principali modelli. Si tratta di una previsione a 120 h ormai che, sebbene passibile di ridimensionamenti, sembra possa davvero lasciare il segno in molte regioni, soprattutto in quelle più orientali, con altri rovesci ma soprattutto freddo vero, per quanto passeggero e nevicate fino a quote collinari nell’Appennino centrale (fig.10).
fig.10
Insomma, si apre un periodo molto dinamico a partire da domani, Sabato; come sempre alcune regioni saranno colpite più di altre, ma la primavera ora farà sentire sicuramente il suo volto più instabile, come spesso capita proprio durante le festività pasquali (fig.11).
fig.11
Ciao ciao