25-05-2020 - Salve a tutti, editoriale primaverile, dopo alcuni giorni quasi estivi, mirato a evidenziare il lungo periodo instabile e fresco che attende le nostre regioni e buona parte del Mediterraneo centrale.
Veniamo subito alla situazione attuale; un’ampia struttura depressionaria sta interessando buona larga parte dell’Europa orientale, dai Balcani fino al bassopiano russo. Le conseguenze di tale assetto barico sono ben visibili dall’animazione satellitare, che mostra la nuvolosità diffusa, di tipo prevalentemente cumuliforme, presente a est dell’Adriatico, mentre le nostre regioni sono sostanzialmente sgombre da nubi.
fig.1
La distribuzione delle temperature nel territorio europeo questo pomeriggio rispecchia molto bene la presenza di un vasto campo altopressorio a ovest e di una robusta struttura depressionaria a est, causa di temperature alquanto basse nell’Europa orientale.
fig.2
A riguardo, come proseguirà l’evoluzione meteorologica nei prossimi giorni??
Ebbene, l’alta pressione a ovest dell’Italia non riuscirà ad avanzare verso il Mediterraneo centrale ma, piuttosto, andrà a generare un massimo secondario, sempre più importante, nel comparto scandinavo, con la genesi di un vero e proprio blocco di tipo SCAND+.
fig.3
In fig.3, la carta delle pressioni al suolo e in quota (5500 m), prevista per domani, 26 Maggio, evidenzia già la presenza di un’alta pressione scandinava, lungo il cui fianco orientale scorre aria fredda a matrice continentale ma con alimentazione dall’artico russo già visibile.
Tale dinamica andrà a esasperarsi maggiormente nei giorni successivi fino giungere, nei giorni successivi, alla nascita di un potente blocco scandinavo e di un conseguente afflusso freddo (per la stagione) addirittura dall’Artico russo fino al Mediterraneo centrale.
fig.4
Se una simile dinamica fosse giunta un inverno avrebbe generato un’intensa ondata di gelo con nevicate anche in pianura in molte regioni italiane.
Ma siamo a fine Maggio e i raggi solari incidono fortemente nel riscaldamento diurno del suolo, generando, in luogo delle nevicate, frequenti e intensi temporali pomeridiani, previsti praticamente, nei prossimi giorni, su tutto l’Appennino centro meridionale.
fig.5
La carta delle precipitazioni previste nei prossimi 10 giorni per il territorio italiano dal modello europeo evidenzia la diffusione delle precipitazioni, in prevalenza sotto forma di rovesci e temporali si quasi tutti i rilievi della penisola, ma particolarmente diffusi nei settori interni dell’Italia centrale.
fig.5
La nutrita presenza di precipitazioni al nord, oltre che a instabilità pomeridiana, è riportata a causa della previsione serale del modello europeo, che indica la possibilità di una nuova saccatura artico marittima, questa volta, in arrivo nel Mediterraneo a inizio Giugno.
fig.6
Si tratterebbe di altro maltempo in arrivo, questa volta non solo dovuto a temporali pomeridiani ma anche a irruzione di aria fredda e instabile dalla Francia nel Mediterraneo.
fig.7
Ciao ciao