Buonasera a tutti, in questo articolo parleremo un po’ della tendenza che ci aspetta fino alla giornata di Pasquetta. Come molti ormai sanno, la primavera è una stagione dal doppio volto, ovvero caratterizzata da frequenti scambi meridiani e quindi da contrasti termici anche accesi, dove si può passare dal caldo al freddo anche nel giro di poche ore. Questo accade poiché il Vortice Polare vive tra Marzo e Aprile una fase di decadimento fisiologico generata dall’irraggiamento solare sempre più intenso, con abbattimento progressivo del core termico e indebolimento della struttura barica. Lo smantellamento del Vortice Polare su tutta la colonna ha come effetti in troposfera quello di veicolare il freddo verso le medie latitudini con un abbassamento del fronte polare e conseguente pattern da NAO negativa. Di risposta, come sovente accade, si ha una risalita d’aria molto mite che va a collocarsi in funzione di dove si muove la colata fredda e questo dipende da tanti fattori che caratterizzano la variabilità tipica della circolazione troposferica alle medie latitudini (forzanti troposferiche, teleconnessioni, attività d’onda). Ecco spiegato in breve come hanno origine gli scambi meridiani.
Mappa della pressione al suolo e geopotenziali alla quota isobarica di 500 hPa (circa 5500 m in libera atmosfera) previsti dal modello ECMWF alle 13:00 locali di domani. Fonte Meteociel.
Come si può notare dall’immagine sopra postata, l’Italia continua ad essere interessata dall’azione di una profonda saccatura presente sull’Europa occidentale responsabile del transito di due fronti perturbati nelle ultime 48 ore, con i fenomeni più intensi che si sono avuti al Nord e sulle regioni tirreniche. Nella giornata di domani la saccatura, complice il forte gradiente di pressione dato dalle isobare molto ravvicinate tra loro, convoglierà verso l’Italia forti flussi sud-occidentali, i quali, interagendo con la catena appenninica, daranno luogo ad un episodio di favonio anche intenso. Le zone maggiormente interessate saranno i versanti che rimarranno sottovento alle correnti sud-occidentali.
Le raffiche previste alle ore 14:00 locali di domani. Fonte https://www.lamma.toscana.it/modelli/atmo/mappe/atmosfera2?model=mol02ecm.
Come si può vedere, le raffiche di vento potranno raggiungere intensità di tempesta violenta o localmente anche uragano nelle zone montane e alto collinari, burrasca forte nelle zone medio collinari e vento forte nelle zone basso collinari e costiere. A questo aumento della ventilazione si assocerà necessariamente un aumento localmente sensibile della temperatura, trattandosi di un vento secco di caduta dall’Appennino che si riscalda per compressione adiabatica.
Le temperature a 2 metri previste alle ore 14:00 locali di domani. Fonte https://www.lamma.toscana.it/modelli/atmo/mappe/atmosfera2?model=mol02ecm.
Questa mappa è molto esplicativa riguardo alle zone che risentiranno maggiormente dell’aumento termico. Si potranno raggiungere agevolmente i 22-24°C di massima lungo il versante adriatico dalla Romagna alla Puglia, sulla Sardegna orientale e meridionale e nel palermitano, possibili punte anche di 25-26°C nel catanese e siracusano.
Se questi flussi da sud-ovest sono secchi e forieri di bel tempo per i versanti sottovento, sono piuttosto umidi e instabili per quelli sopravento. Infatti nella giornata di domani sono attese ancora delle piogge anche a carattere di rovescio o temporale in particolare sulla Liguria centro-orientale, Alta Toscana, Prealpi e fascia pedemontana centro-orientale, specie nella prima parte della giornata. L’instabilità si rinnoverà nel pomeriggio sull’Appennino, ma in via di attenuazione nel corso della serata e a prediligere maggiormente le zone interne tirreniche.
Le piogge attese nella prima metà della giornata di domani. Fonte https://www.lamma.toscana.it/modelli/atmo/mappe/atmosfera2?model=mol02ecm.
Le giornate di venerdì 29 e sabato 30 vedranno un aumento del campo di pressione che porterà tempo stabile e temperature molto miti per il periodo al Centro-Sud ed in Emilia-Romagna per l’avvezione di una massa d’aria calda di matrice sub-tropicale richiamata dall’intensa depressione con minimo ad ovest delle Isole Britanniche. Il Nord-Ovest e le aree del Nord-Est poste a nord del Po rimarranno ancora interessati dai flussi instabili sud-occidentali responsabili di qualche acquazzone o temporale possibile già dal mattino.
Le anomalie di temperatura alla quota isobarica di 850 hPa (circa 1500 m in libera atmosfera) previste dal modello ECMWF alle ore 13:00 locali della giornata di sabato. Fonte Meteociel.
La giornata di Pasqua, domenica 31, sarà caratterizzata da tempo stabile e molto mite al Sud, anche al Centro le condizioni dovrebbero essere stabili pur con il transito di frequente nuvolosità medio-alta e temperature nel complesso miti, mentre al Nord il tempo si presenterà molto instabile o perturbato con fenomeni anche diffusi e localmente intensi, specie sulle regioni nord-occidentali dove le temperature si manterranno localmente inferiori alla media del periodo. Contestualmente, l’avvezione calda nord-africana si sarà estesa anche all’Europa orientale, dove sono previste anomalie di temperatura fino a 14-15°C oltre la media come mostrato dalla mappa seguente.
Le anomalie di temperatura a 2 metri previste nella giornata di Pasqua. Fonte http://www.karstenhaustein.com/climate.
Per la giornata di Pasquetta, lunedì 1 Aprile, rimane ancora dell’incertezza previsionale. Tuttavia, la previsione più probabile ad oggi vede un tempo molto instabile al Nord con frequenti rovesci o temporali, più diffusi ed intensi sulle zone montane e sulle pianure a nord del Po; qualche pioggia sarà possibile anche al Centro, mentre al Sud il tempo sarà in prevalenza soleggiato e molto mite per il periodo.
Media degli scenari (previsione più probabile) prevista dal modello ECMWF per la giornata di Pasquetta alle ore 13:00 locali. Fonte Meteociel.
Colgo l’occasione per augurarvi delle buone festività pasquali a voi e alle vostre famiglie, nella speranza che siano giorni di pace e di serenità per tutti.
Michele Tonnini, Meteorologo e Staff Meteoscienza.