06-02-2021 - Salve a tutti, editoriale che fino a un paio di giorni fa non si pensava più di scrivere e che ancora tratta di argomenti che andranno verificati attentamente nei prossimi giorni, ma le cose iniziano a farsi interessanti, con le carte che ipotizzano l’arrivo d un’ondata di gelo intensa e di grande respiro nelle regioni italiane per metà mese.
Analizziamo rapidamente l’evoluzione, avremo modo di tornare su tali argomenti in serata.
Diversamente rispetto a quanto ipotizzato in precedenza, dopo una serie di passaggi perturbati di stampo atlantico, entrambi i modelli, americano ed europeo, vedono, a partire dal periodo intorno il 13 Febbraio (previsione e 168 h) una poderosa risalita dell’anticiclone delle Azzorre in Atlantico, che trova subito, qui si accennato molte volte in precedenza, la collaborazione di un’area a geopotenziali abbastanza livellati in Artico.
fig.1
Una volta partito il processo, il VP è alquanto ricettivo a disturbi delle onde planetarie, con effetti che finora avevano interessato altri settori dell’emisfero, ma che ora sembrano poter giungere nel Mediterraneo, anche in maniera abbastanza eclatante, addirittura da urlo nell’emissione di stamattina del modello europeo.
fig.2
L’evoluzione prevista per metà mese dal modello europeo è da leggenda, cambierà sicuramente, precisiamolo, ma quello che vede ora tale modello sarebbe un’ondata di gelo dai toni storici !! Con periodi di ritorno pluridecennali, un ponte di Woeikoff in perfetta strutturazione e un afflusso gelido dalle dimensioni molto rare.
fig.3
L’isoterma -24 C a 850 hPa a due passi da casa nostra e alimentazione gelida che parte direttamente dalla Siberia.
fig.4
Lobo gelido in distacco dalla struttura del VP ampio e strutturato, tale da rendere l’ondata intensa e prolungata.
fig.6
Tutto questo ovviamente sulla carta, ma l’evoluzione questa volta è vista partire dal medio termine (addirittura in abbozzo già a 144 h) e le cose cambiano; inoltre, entrambi i modelli la vedono, ecco gli spaghetti di quello americano, che anche stamattina indica un’irruzione gelida che potrebbe iniziare già prima di San Valentino.
fig.7,8,9
Milano
Roma
Bari
L’emissione del modello europeo è più fredda della media ENS, ma non freddissima, con valori ampiamente sottozero a 850 hPa a partire da metà mese.
Ecco le centrali tirreniche.
fig.10
Insomma, il freddo sembra possa arrivare questa volta, ora sono carte epocali, ma seppur ridimensionate sembrano individuare un evento di tutto rispetto per metà mese.
fig.11
Ciao ciao