13-04-2015 - Salve a tutti; splendida giornata su tutta la penisola italiana. Come annunciato da giorni nei precedenti editoriali, un robusto campo di alta pressione, a matrice ibrida azzorriana-africana, si è ormai affermato su tutto il mediterraneo centroccidentale, garantendo giornate calde e soleggiate su tutte le nostre regioni (fig.1).
fig.1
Come si vede dalla fig.1, l’anticiclone in oggetto sta assolvendo la classica funzione di protezione dall’arrivo del flusso atlantico nel Mediterraneo, con tutte le sue perturbazioni, che vengono deviate quindi verso l’Europa orientale.
La dinamica attuale, che sta generando temperature >25° C nelle pianure del nord e localmente anche del centro, raggiungerà il massimo nelle prossime 48 h, con temperature da inizio estate nelle pianure interne del centronord. Successivamente, una nuova rimonta altopressoria dell’anticilone delle Azzorre, questa volta in Atlantico, innescherà come risposta fredda più a est, nell’Europa centrale, con genesi di una saccatura artica dalle regioni scandinave, capace di giungere a interessare anche le regioni italiane proprio nel week-end (fig.2).
fig.2
Dalla fig.2 si vede bene l’avvento della classica azione di blocco in Atlantico, con struttura a omega blocking, circondata da due figure di bassa pressione ai lati. L’azione della saccatura, nelle regioni italiane, non sarà diretta lungo un asse meridiano, ma giungerà lateralmente, da nordest, meno massiccia, ma in grado di innescare instabilità diffusa e un cospicuo abbassamento delle temperature.
Ad ogni modo, sebbene le conseguenze dirette per le regioni italiane non saranno particolarmente vistose, le dinamiche a scala emisferica correlate al cambio di circolazione previsto per il prossimo week-end risulteranno molto importanti per il passaggio di consegne stagionale del Vortice Polare, che appare vistosamente indebolito nei successivi passaggi proposti dal modello americano (fig.3).
fig.3
VPT destrutturato quindi per la terza decade del mese, senza apparente capacità di ripresa, con conseguenze varie per il bacino del Mediterraneo, al momento riconducibili a instabilità intermittente, tipicamente primaverile, ma non particolarmente fredda (fig.4).
fig.4
Insomma, si passa a una nuova fase stagionale, senza VPT dominante, caratterizzata da variabilità perturbata alternata a periodi caldi e soleggiati, ma senza eccessi. Intanto, ecco arrivare un week-end instabile, dopo molte splendide giornate, mentre la struttura del VP viene completamente a mancare nel settore stratosferico; ecco la previsione a 10 hPa (30 km) per la terza decade di Aprile (fig.5).
fig.5
Domani approfondiremo meglio alcuni aspetti generali della circolazione atmosferica, intanto ecco delineate con il presente editoriale le linee generali del tempo del mese in corso.
Ciao ciao