07-02-2021 - Salve a tutti, editoriali quasi emozionanti che si susseguono in questi giorni, in cui si va affermando in maniera sempre più marcata la tendenza alla genesi di un affondo gelido di stampo continentale nelle nostre regioni e nel Mediterraneo centrale in genere.
I dettagli di tale affondo cambiano ovviamente ogni giorno e si arricchiscono di particolari, ma il dato saliente dell’attuale evoluzione, dovendo cercare una linea guida per capire cosa potrebbe accadere, è la formazione, già in queste ore di un vasto serbatoio gelido nell’Europa centrale e orientale, generato da un massiccio afflusso artico tra Scandinavia e Russia occidentale.
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Tutta la struttura gelida, inizialmente traslerà verso ovest con moto retrogrado, confinando il freddo oltralpe e innescando come contraltare una serie di peggioramenti di stampo atlantico, con nevicate relegate in montagna.
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Tutto questo fino alla giornata di venerdì, quando in Atlantico l’anticiclone delle Azzorre inizierà a spingere prepotentemente verso nord, ricavando rapidamente lo spazio per aprire la strada alla discesa del nocciolo gelido continentale in formazione attualmente.
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Ecco quindi, che già Domenica, giorno di San Valentino, un vero e proprio Omega Blocking perfettamente formato sarà in azione nel comparto europeo e un lobo gelido grande quanto mezza Europa può operare la sua irruzione verso il Mediterraneo.
fig.4
Davvero notevoli i valori di temperatura previsti a 850 hPa, fino a -22 C al nucleo e la -10 C che abbraccia un territorio vastissimo, compresa buona parte dell’Italia.
In questa prima fase, la progressione dell’aria gelida verso il territorio italiano può avere una dinamica da irruzione di tipo BURAN, nel senso che l’alimentazione del lago gelido è direttamente collegata al nucleo gelido principale del lobo siberiano, come nelle migliori tradizioni.
fig.5
Fino a questo punto quindi, ci sono pochi dubbi, i modelli sono concordi, il blocco ci sarà e il freddo arriverà nel week-end, ma dopo cosa succede??
Ovviamente, ci sono molte differenze tra una semplice irruzione fredda, magari passeggera e un periodo perturbato freddo e nevoso di grande portata; ebbene stasera entrambi i modelli, americano ed europeo, vedono la possibile interazione della massa gelida con aria umida atlantica a seguire nella previsione, fattore importantissimo per la genesi di precipitazioni, che in questo caso sarebbero nevose per la grande maggioranza.
In effetti, sembra che una tale massa gelido possa essere rimossa con grande difficoltà dal sopraggiungere di più miti perturbazioni atlantiche e, pertanto, seguiamo con attenzione l’evoluzione proposta dal modello europeo, sposata anche da quello americano.
figf.6
In buona sostanza, sembra che un perturbazione atlantica abbastanza corposa possa farsi strada alla base del blocco e andare a interagire con l’irruzione gelida nel Mediterraneo centrale, innescando precipitazioni nevose a quote pianeggianti nelle regioni tirreniche anche sulla costa !!!!
fig.7
La dinamica mostrata va seguita con molta attenzione perchè cambierà sicuramente e basta poco, in tali frangenti, per modificare tutta la previsione; in ogni caso se fosse confermata quella mostrata stasera, sarebbe possibile vedere la neve anche a Roma e Napoli e nelle pianure del centro e di parte del sud !!!!
fig.8
Impressionante, o meglio emozionante la previsione del modello europeo; si tratterebbe di una configurazione quasi eccezionale, capace di creare una sorta di nevicata di “addolcimento” in pieno Mediterraneo, nel senso che le temperature a 850 hPa aumenterebbero ma non abbastanza da generare il passaggio a pioggia.
fig.9
Molto interessante l’analisi delle ENS del modello europeo, che di fatto eliminano, perlomeno sulla base degli ultimi aggiornamenti, l’eccessivo richiamo caldo visto nel pannello finale della emissione. La media delle emissioni vede, viceversa, la permanenza del lago freddo nel Mediterraneo centrale, con un assetto globalmente depressionario direttamente collegato alla saccatura artico continentale.
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fig.11
Molti aspetti concordano nel definire le linee guida di questa previsione. Per il resto, non è possibile chiedere maggiori ragguagli in merito, ora, all’affidabilità di una simile previsione, troppi fattori devono combaciare, ma è sicuro che gli assetti del VP si mantengono ancora completamente caotici e capaci di QUALSIASI evoluzione, in virtù del marcato indebolimento subito un mese fa che tuttora continua; ecco anche la visione degli spaghetti del modello americano, freddi, ma anche molto caotici, con evoluzioni anche molto più fredde di quella mostrata….
MILANO
ROMA
Come si vede, fino a metà mese l’evoluzione è praticamente definita, successivamente continuerà ad essere freddo e instabile, ma potrà accadere DI TUTTO, ma proprio di tutto, anche un rialzo termico che probabilmente non sarà duraturo.
Ciao ciao