30-05-2015 - Salve a tutti, nuovo appuntamento con un lungo editoriale riguardante sia l’evoluzione attuale, sia quella maggiormente a lungo termine nel bacino del Mediterraneo.
Bella giornata su quasi tutte le regioni italiane, in particolare quelle peninsulari, mentre nuvolosità cumuliforme insiste nei settori alpini, con locali episodi temporaleschi e altra nuvolosità, innocua, è presente nelle coste liguri e nel basso Tirreno (fig.1).
fig.1
Come si vede dalla fig.1, la presenza prevalente del bel tempo nelle regioni italiane è generata dall’espansione verso est di un cuneo altopressorio a matrice azzorriana, evoluzione tipica dei mesi estivi. Tale espansione appare però ancora poco decisa, grazie anche a un cavo d’onda del jet stream a nord delle Alpi, verso la Francia, che inibisce la piena apertura dell’anticiclone verso il Mediterraneo (fig.2).
fig.2
Quest’ultimo aspetto è ancora meglio evidenziato proprio dalla carta delle correnti a getto (geopotenziali a 300 hPa, 9000 m), dove si evince come il caldo riesca in parte a giungere nel Mediterraneo ma sempre “minacciato” dalla pressione Atlantica (fig.3).
fig.3
In tal senso, grazie alle premesse esposte, la previsione per i prossimi giorni festivi appare abbastanza semplice nelle sue linee generali; ovvero, prevalenza di bel tempo su tutte le regioni, specialmente settori pianeggianti e costieri, ma con diffusa instabilità pomeridiana in corrispondenza dei rilievi alpini e appenninici, qui in particolare nei settori centrali, con temporali sparsi, localmente intensi, in dissolvimento nelle ore serali. La previsione del modello YOUMETEO per prossimi tre giorni riassume abbastanza bene quanto detto (fig.4.5.6)
In tale contesto, le temperature tenderanno a crescere, ma molto gradualmente, su valori non lontani dalle medie del periodo; ecco quelle registrate oggi, perfettamente in media o leggermente al di sotto (fig.7).
fig.7
E dopo, cosa succederà nel prosieguo di Giugno?? Sembra che la successiva rimonta anticiclonica, subito dopo il 2 Giugno, debba essere molto più meridiana e a marcato contributo africano, sebbene non centrata sull’Italia (fig.8).
fig.8
Non si prevedono comunque temperature da record durante tale fase; tuttavia, il caldo si farà sentire, soprattutto al nord, con valori molto elevati di geopotenziali al suolo e in quota, a evidenziare la forza dell’anticiclone. La carta delle correnti a getto evidenzia la spinta dell’ondulazione di Rossby in Europa (fig.8).
fig.8
Ma proprio l’esasperata connotazione meridiana rende transitorie tali intense rimonte calde; secondo il modello americano infatti, l’evoluzione successiva, alla fine della prima decade, vede la genesi di una seconda intensa rimonta, a matrice azzorriana questa volta, molto più a ovest, in Atlantico (fig.9).
fig.9
La conseguenza di tale dinamica vedrebbe come riposta l’avvento di una fase instabile e fredda nelle nostre regioni, con il cavo d’onda di Rossby centrato proprio sull’Italia (fig.10).
fig.10
Alla quota delle correnti a getto è evidente l’affondo de cavo d’onda verso il Mediterraneo (fig.11).
fig.11
Insomma, davvero didattica l’evoluzione prevista dai modelli per i prossimi 15 giorni nel comparto mediterraneo, vi sono tutti gli elementi della prima parte dell’estate: l’espansione azzorriana, i temporali pomeridiani, la rimonta africana e la saccatura artica connessa al Vortice Polare. Analizzeremo i vari aspetti nelle giornate successive, l’inizio estate sembra abbastanza dinamico.
Ciao ciao