Buon pomeriggio a tutti e ben ritrovati con un nuovo approfondimento climatico. Secondo i dati dell’Isac-Cnr usciti circa 10 giorni fa, l’Aprile appena trascorso per l’Italia è stato oltre 1 grado più caldo della media climatologica 1991-2020, con un’anomalia nazionale di +1.22°C rispetto alla media di riferimento 1991-2020 che è già una media calda, in quanto tiene conto del trend di riscaldamento (infatti se usassimo come riferimento climatologico una media trentennale antecedente a quella 1991-2020, l’anomalia termica sarebbe ancora più marcata perché andremmo a considerare un trentennio più freddo rispetto a quello preso in esame). Tuttavia, ci sono delle sostanziali differenze tra Nord e Sud.
Anomalie di temperatura media dell’aria a 2 metri dal suolo per il mese di Aprile in Italia – fonte Isac-Cnr
Come detto, l’anomalia a livello italiano è stata di +1.22°C rispetto al trentennio 1991-2020, ma con profonde differenze tra Nord, Centro e Sud. Infatti, al Nord l’anomalia è stata di +0.76°C (18esimo Aprile più caldo dal 1800), questo a causa del periodo freddo nella seconda metà del mese che al settentrione è stato più intenso. Nel caso del Nord Italia a trainare verso il basso il trend rispetto al resto dello Stivale è stato l’arco alpino centro-occidentale, spesso interessato da copiose nevicate che hanno mantenuto le temperature più basse, con valori pressoché in media. Al Centro l’anomalia è stata di +1.48°C (quarto Aprile più caldo dal 1800), mentre al Sud l’anomalia è stata di +1.53°C (quinto Aprile più caldo dal 1800). La zona più calda è stata la Calabria ionica, con circa +3°C oltre la media.
Se consideriamo invece i dati ottenuti dalle stazioni della rete Meteonetwork reperibili dal sito “https://www.meteonetwork.eu/it/mappe-periodiche”, vediamo che l’anomalia è molto simile a quelle ottenuta dai dati dell’Isac-Cnr. Infatti, se consideriamo i dati Meteonetwork, l’anomalia media nazionale risulta essere di +1.21°C sul trentennio 1991-2020.
Anomalie di temperatura media giornaliera dell’aria a 2 metri per Aprile – fonte Meteonetwork
Ma da dove viene fuori questa anomalia? Non aveva fatto freddo ad Aprile? Se andiamo a scomporre il mese di Aprile nelle tre decadi, vediamo dall’immagine sottostante che la prima decade (1-10) è stata decisamente calda con un’anomalia di +3.1°C, la seconda decade (11-20) altrettanto molto calda con un’anomalia di +2.6°C, la terza decade invece è stata piuttosto fredda soprattutto al Centro-Nord con un’anomalia di -2.3°C. Spesso tendiamo a dare importanza agli eventi più recenti, dimenticandoci di quello che è successo nei giorni precedenti. Infatti, se andiamo a sommare le tre decadi, viene fuori una media mensile ben superiore alla media trentennale di riferimento.
Anomalie di temperatura media nelle tre decadi di Aprile – fonte Meteonetwork
In conclusione, a differenza di quello che molti pensavano, Aprile è stato complessivamente un mese assai caldo per l’Italia, con le dovute differenze precedentemente illustrate. Perché è tutta una questione di percezione sbagliata, la scienza come ho ripetuto più volte non si basa sulle sensazioni personali ma sui dati che vengono validati dagli enti di ricerca più importanti che abbiamo in Italia e nel mondo. Fare delle considerazioni personali sulla base del proprio orticello e delle proprie sensazioni (o da ciò che si sente in giro o si legge sul web senza verificare se la fonte da cui si attinge la notizia sia affidabile o meno) è tutto tranne che scienza.
Un buon proseguimento di domenica a tutti voi e a risentirci con il prossimo aggiornamento meteo.
Michele Tonnini, Meteorologo e Staff Meteoscienza.