31-08-2016 - Salve a tutti, aggiornamento modelli sia nel lungo e nel breve termine, in una giornata caratterizzata dalla presenza di violenti temporali nelle centrali tirreniche, compresa la capitale, i cui quartieri centrali e meridionali sono stati soggetti ad allagamenti e a numerosi disagi della circolazione. Ecco una splendida foto, tratta dalla pagina “meteolazio” di Alessandro Gandini, dove si vede l’imponente shelf cloud del temporale approssimarsi ai Fori Imperiali a Roma da sudovest, dai settori costieri (fig.1).
fig.1
Questa invece è stata scattata dallo scrivente nei quartieri orientali alla stessa ora circa (fig.2)
Cosa sta succedendo quindi??
Semplicemente è bastato l’approssimarsi di una blanda goccia fredda in quota, ovvero di “aria più fredda di quella che ci dovrebbe essere” sulla verticale delle regioni centrali per innescare instabilità non solo pomeridiana, ma anche notturna e mattutina, concentrata in questo caso nelle aree costiere nelle prime ore del mattino, in trasferimento nei settori interni al pomeriggio, dove potrebbero verificarsi temporali anche forti lungo la dorsale appenninica, colpendo purtroppo anche le aree terremotate fino alle prime ore della sera (fig.3).
fig.3
Come proseguirà quindi la previsione nei prossimi giorni??
L’instabilità ora presente nelle regioni centrali, si trasferirà verso sudest, interessando domani le regioni adriatiche e il sud, con temporali più intensi al pomeriggio (fig.4).
fig.4
Cosa succederà nel lungo periodo??
Per capirlo, è utile osservare attentamente la fig.4; in sinistra, in Atlantico, è presente il flusso delle perturbazioni correlate alla depressione islandese, in piena ripresa e, più in basso, quel che resta del ciclone tropicale “Gaston”, che si dirige pigramente verso est, indebolendosi. La dinamica di tale figura depressionaria (Gaston) è oggetto di discussione e studio non solo da parte dei meteo appassionati ma anche e soprattutto da parte dei professionisti del settore, in quanto la sua interazione con la depressione islandese può facilmente stravolgere la previsione nel medio termine.
In che modo ciò è possibile??
In sostanza, un aggancio franco da parte del flusso atlantico con inserimento del nucleo di vorticità del ciclone potrebbe intensificare la depressione atlantica in fig.4, , aumentarne al velocità angolare, diminuirne il raggio, quindi l’ampiezza (conservazione del momento angolare) e favorire quindi la risalita l’anticiclone delle Azzorre subito a est, consentendo al’arrivo di un intenso nucleo perturbato nel Mediterraneo, come ipotizzato ieri dai modelli (fig.5).
fig.5
In parole povere, la depressione “girerebbe” più veloce, restando sostanzialmente sul posto e “sganciando” un nucleo depressinario diretto verso il Mediterraneo (fig.5).
Nei modelli odierni tale contributo non è ipotizzato nella evoluzione del medio termine, la saccatura atlantica si spinge più a est e con essa la goccia fredda in arrivo sull’Italia, con clima caldo e soleggiato nelle nostre regioni anche nel lungo periodo (fig.6).
fig.6
L’incertezza descritta è ben inquadrata dagli “spaghetti” dove, intorno al giorno 5 Settembre, in questa sede ipotizzata come data di possibile modifica della circolazione generale nel Mediterraneo, è presente una notevole divergenza delle elaborazioni (test) dato e dove il run ufficiale è visto come tra i più caldi in assoluto, sebbene in un contesto sempre sopramedia nelle centrali tirreniche (fig.7).
fig.7
In sostanza quindi, dopo l’instabilità delle prossime 24-36 h, in allontanamento verso est, sull’Italia dovrebbero tornare sole e caldo fino al giorno 4-5 Settembre; successivamente, la previsione è assolutamente incerta e si presta a molte interpretazioni, tra cui anche un nuovo peggioramento in data 5 Settembre, sebbene i modelli odierni siano orientati in prevalenza verso il sole e il caldo.
Ciao ciao