05-03-2016 - Salve a tutti, aggiornamento ricco di spunti di discussione. Come ampiamente annunciato da giorni, ma in particolare ieri (ved. editoriale) il maltempo è arrivato al nordovest, ma soprattutto le neve anche a quote molto basse, in particolare in Piemonte (innevate Cuneo, Alessandria e perfino Torino è sotto una fitta nevicata) e in Lombardia, dove nevica nel varesotto e su tutto il Canton Ticino (Lugano compresa). Ecco Cuneo questa mattina, dove gli accumuli hanno raggiunto i 20 cm, in un atmosferaa davvero “natalizia” (fig.1)……..
fig.1
Cosa sta succedendo quindi??
Una saccatura atlantica, a chiaro contributo artico nell’alimentazione fredda, ha affondato il suo asse a ovest dell’Italia, interessando in queste ore principalmente il nordovest, ma con tendenza a graduale traslazione verso est di tutta la struttura (fig.2).
fig.2
Davvero imponente l’affondo perturbato, con evidente movimento di cospicue masse d’aria fredda dal nordatlantico (fig.3).
fig.3
Cosa succederà nelle prossime ore??
Attualmente il fronte freddo della perturbazione visibile in fig.2, limite di demarcazione dall’irruzione fredda appunto, resta disposto con asse tra il nordovest e i mari a ovest della Sardegna; nelle prossime ore la graduale avanzata verso est della struttura, porterà a un maggiore coinvolgimento dei settori centrali prealpini (comprese le alte pianure lombarde) nelle nevicate e del levante ligure e alt Toscana nei temporali. Contemporaneamente, tutto il settore tirrenico fino alla Campania, vedrà un peggioramento generale delle condizioni atmosferiche, con piogge e temporali sparsi su Toscana, Lazio e Campania.
Questo primo peggioramento si concluderà sostanzialmente in nottata, lasciando il posto ad ampie schiarite nella mattinata di domani al nord e nelle tirreniche, ma altri impulsi perturbati saranno in arrivo e l’instabilità verrà di volta in volta accentuata anche nelle regioni centrali, con abbassamento della quota neve entro lunedì intorno 600-700 m (fig.4).
fig.4
Quanto descritto concluderà, a metà della prossima settimana, una lunga fase d maltempo su molte regioni italiane, ma si aprono nuove prospettive anche per la seconda metà del mese, complice probabilmente quanto sta accadendo i stratosfera (ved. editoriale), con una esplosiva emissione del modello americano per fine prima seconda decade di Marzo, con un nucleo gelido artico continentale in arrivo dalla Russia, diretto verso il Mediterraneo (fig.5).
fig.5
Si tratta chiaramente di una emissione estrema, anche per le ENS fuori da coro (fig.6).
fig.6
Tuttavia, da seguire le mosse del VP per metà mese, una notevole dinamicità atmosferica sembra in arrivo, vedremo gli sviluppi; nel frattempo, buona neve agli appassionati del nord .
Ciao ciao