22-11-2013 - Salve a tutti, come esposto in numerosi editoriali in questo blog, la settimana in corso è stata molto perturbata in Italia, a partire proprio da lunedì, di cui la cronaca ne ha fornito ampio resoconto. In questo momento siamo sempre sotto l’azione di una saccatura Artica con asse semipermanente nel Mediterraneo. Il nocciolo gelido in quota, con annesso minimo al suolo, è attualmente posizionato nei pressi delle Bocche di Bonifacio, tra Corsica e Sardegna e attorno ad esso si muovono vorticosamente le nubi in senso antiorario. La sua traslazione verso sudest lo collocherà domani nel Tirreno centrale, di fronte le coste laziali e, pertanto, tutte le regioni centrali (ma non solo) saranno ancora soggette al maltempo, con piogge, nevicate e temporali. Successivamente il tempo andrà migliorando al centronord, ma lunedì un altro nocciolo gelido scivolerà a est delle Alpi lungo l’Adriatico, provocando un sensibile abbassamento delle temperature su tutta Italia, anche se con meno precipitazioni. Di seguito l’immagine del satellite che mostra le nubi nel loro vorticoso movimento.
Veniamo ora alla previsione di dettaglio:
Sabato – Un profondo minimo depressionario determina maltempo su buona parte delle regioni italiane, soprattutto al centro; piogge estese su Lazio, Campania, Basilicata e Calabria settentrionale tirrenica, a seguire appennino tosco emiliano e bassa Emilia-Romagna. Nevicate in Appennino centrale intorno 800-1000 m, 700-800 m su quello tosco emiliano, 1000-1200 m in Campania e Basilicata.
Ecco la carta con il profondo minimo (990 hPa) previsto per sabato:
Domenica – Il maltempo si concentra nel basso Tirreno, migliora nelle centrali, dove il cielo rimane nuvoloso con spazi soleggiati, rovesci e temporali insistono nel basso Tirreno, su salernitano, Calabria tirrenica, Sicilia e Sardegna. Tempo migliore al Nord, con poche nuvole.
Lunedì – Giunge impetuoso in Adriatico dalla scandinavia un impulso freddo diretto verso i Balcani, ma l’aria fredda colpisce in pieno buona parte dell’Italia. A partire dal nordest crollano le temperature in mattinata, ancora in attesa il centro, ma a metà giornata veloci rovesci in Adriatico e sulla dorsale appenninica annunciano l’arrivo dell’aria fredda. Alla sera sensibile abbassamento delle temperature anche al centro, con precipitazioni confinate al versante abruzzese e molisano, con nevicate intorno 400-500 m. Venti forti di tramontana al nordest, con possibile bora in alto adriatico e dal pomeriggio su tutto il centro Italia.
Martedì – Il giorno del gelo per buona parte dell’Italia. Tempo soleggiato e limpido al nord e sul versante tirrenico, precipitazioni sparse nel medio versante adriatico e nel Sud Italia, qui sotto forma di frequenti rovesci talvolta grandinigeni. Nevicate su Abruzzo, Molise e Gargano a quote intorno 200-300 m ma occasionalmente possibili anche lungo la costa adriatica in caso di rovesci intensi. Su Basilicata e Campania sui 300-500 m, mentre in Calabria intorno 500-700 m. Venti settentrionali forti in Adriatico con notevole sensazione di freddo (wind chill index). Ecco la carta che evidenzia le temperature molto basse sia in quota (fino a -35° C a 500 hPa in Adriatico e -7° C a 850 hPa su tutto il centronord), con l’aria fredda (in verde) che invade l’Italia.
Altri aggiornamenti verranno forniti in merito nelle varie sezioni dedicate e nei vari editoriali.
Ciao ciao
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