05-02-2015, ore 20:30 - Salve a tutti; giornata di intenso maltempo nelle regioni, la perturbazione proveniente dalla Spagna, con annesso profondo vortice ciclonico, strutturato a tutte le quote, ha flagellato praticamente tutte le regioni italiane, con piogge, temporali, venti forti e nevicate in pianura al nord, a quote medio-basse al centro, mentre al sud inizialmente splendeva un bel sole. Davvero spettacolare anche questa sera l’immagine dal satellite (fig.1).
fig.1
Dalla fig.1 si vede bene l’intenso “ricciolo” ciclonico, attorno al quale ruotano le nubi con moto antiorario. A tal proposito, sebbene le nevicate, almeno inizialmente, non abbiano accontentato tutti, la neve in pianura ha fatto la sua comparsa per ampie estensioni in Pianura Padana, in Emilia, come preventivato, in Piemonte e in Lombardia. Escluse, sempre come da previsione (ved. editoriale), le pianura del nordest e le coste liguri.
Il vortice ciclonico sarà comunque duro a morire e domani lo ritroveremo ancora nelle regioni centrali, sebbene attenuato, ma ancora alimentato da aria fredda proveniente dai quadranti nordorientali, in entrata al suolo sia dalla porta del Rodano, sia da quella di Bora (fig.2).
fig.2
Nonostante il vortice si presenti indebolito, nella giornata di domani, venerdì, i fenomeni saranno ancora diffusi e localmente intensi, con forti rovesci nel basso Tirreno, instabilità nelle regioni centrali e nevicate ancora nua volta fino alla pianura in Emilia Romagna, eccetto aree costiere, e basso Piemonte (fig.3).
fig.3
Dalla elaborazione YOUMETEO si evince come gli accumuli possano essere ancora considerevoli nell’Appennino emiliano e nelle Alpi marittime, fino alla pianura del cuneese (fig.4)
fig.4
Insomma, ancora una giornata di maltempo, con le nubi pronte a ruotare attorno al vortice, in lenta attenuazione, per un peggioramento che sta mantenendo le attese della vigilia.
A seguire, dai modelli appare sempre più marcata la tendenza a un rinforzo dell’anticiclone delle Azzorre in Atlantico, che però almeno inizialmente, tenderebbe a spanciare verso l’Europa. Tale tendenza, che verrà discussa nel dettaglio in un secondo editoriale in serata, potrebbe però condurre a una evoluzione molto interessante per le regioni italiane, con continue colate artiche lungo il bordo orientale dell’anticiclone stesso. Particolarmente interessante quanto previsto in mattinata dal modello europeo (fig.5).
fig.5
Al prossimo aggiornamento, l’inverno possiede ancora delle carte da giocare
Ciao ciao